4 Caratteristiche che deve avere un ambiente per ospitare al meglio un’Orchidea

L’orchidea che teniamo nelle nostre case predilige una tipologia di ambiente specifico e spesso questo aspetto è trascurato.

Un ambiente specifico racchiude tutte quelle caratteristiche che l’orchidea apprezza non solo per sopravvivere ma anche per vegetare attivamente, producendo foglie nuove e fiori.

Ti spiego quali caratteristiche deve avere un ambiente per ospitare al meglio un’orchidea.

Deve essere luminoso

Se coltivi le tue orchidee all’aperto o in una serra, avranno naturalmente l’intero spettro di luce necessario per crescere.

Se coltivi le tue orchidee sul davanzale della finestra o sotto le luci, la qualità della luce diventa un fattore importante.

La lunghezza del giorno cambia con le stagioni. Ciò significa per noi che dobbiamo posizionare le nostre orchidee in un luogo in cui riceveranno un programma diurno e notturno coerente.

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Proteggi le foglie della tua orchidea dalla luce diretta che potrebbe bruciarle e danneggiarle, compromettendo le principali funzioni vitali.

Se la tieni su un davanzale, luogo spesso prediletto delle nostre case, assicurati che la luce sia filtrata attraverso tendine.

Vedrai crescere sane le foglie con l’aiuto di una luce diffusa e indiretta, che potrai ottenere da una esposizione ad est, luminosa ma allo stesso tempo sicura.

Deve essere umido

Nulla di più salutare per un’orchidea se non garantirle una buona dose di umidità nell’ambiente nel quale si trova.

Come in natura, dove riesce a sopravvivere in un mabiente tropicale caldo e umido, anche alle nostre cure è in grado di sopravvivere se riusciamo a manipolare l’umidità innalzandola.

Innanzitutto, tieni sempre sotto il vaso in plastica un sottovaso con ciottoli e acqua: l’acqua nel sottovaso evaporando circonda le foglie innalzando il tasso di umidità.

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Nebulizza di tanto in tanto le foglie con uno spruzzino ma bada che non vi resti dell’acqua nell’insenatura fogliare o potresti portare le foglie a marciume.

Puoi servirsi anche ti piccoli umidificatori da acquistare online: ce ne sono alcuni economici e funzionali che vaporizzano acqua e assicurano umidità alle tue piante.

Deve rispettare le richieste stagionali

Devi prestare attenzione ai cambiamenti stagionali, a seconda dei quali piante come l’orchidea hanno richieste specifiche differenti.

Non possiamo pensare che lo stesso tipo di cura perpetuato per tutto l’anno possa essere funzionale alla sua crescita.

Durante i mesi freddi

L’intensità della luce cambia durante i mesi freddi, quindi conviene che sposti la tua orchidea in un punto maggiormente luminoso, proprio a ridosso di una finestra.

In questa particolare posizione devi fare in modo che non sia esposta ad improvvisi sbalzi termici, tipici di quelle posizioni sui davanzali di finestre spesso aperte per arieggiare la stanza.

Non temere il sole diretto in questo periodo, è caldo ma non tanto e tale da bruciare le foglie.

Renditi conto che in questo periodo le radici e il substrato si asciugano molto più lentamente rispetto agli altri mesi dell’anno, quindi, sarebbe bene ridurre le innaffiature e dare acqua soltanto quando la colorazione delle radici è grigiastra.

Durante i mesi caldi

L’orchidea è in ripresa e il cambio di temperatura e luce ne favoriscono il risveglio.

È il momento più opportuno per effettuare un rinvaso, ripulendo accuratamente l’apparato radicale dalle radici secche, il vaso da muffe e rinnovando il substrato.

Comincia ad utilizzante del fertilizzante fai da te realizzato appositamente, ricco di potassio come quello ottenuto con bucce di banana, o con i fondi del the, nutrienti che incoraggeranno nuova produzione e fioritura.

Ecco un video che ti mostra come prepararlo in modo corretto:

Comincia a filtrare la luce delle ore centrali del giorno che potrebbe progressivamente comincia ad essere sempre più calda.

Deve proteggerla dagli sbalzi termici

Se tieni la tua orchidea su di un davanzale con una finestra costantemente aperta, un improvviso calo di temperature può danneggiare il fogliame dell’orchidea, portandolo all’irrigidimento e alla rottura.

Ricorda che le orchidee non amano le correnti d’aria. Anche se la sposti, assicurati che lo spostamento avvenga in modo che la pianta possa adattarsi gradualmente.

Anche sbalzi di pochi gradi potrebbero essere cruciali per l’incolumità delle foglie.

Lo sbalzo termico ha a che fare anche con le innaffiature e la temperatura dell’acqua: fai in modo di fornire all’orchidea acqua con temperatura tiepida, mai troppo calda o troppo fredda o le radici potrebbero risentire dello sbalzo termico.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.