Fiori che improvvisamente cadono, foglie che si staccano e stelo floreale che si piega tristemente verso il basso: quando l’Orchidea arriva a marcire, non è certo un bello spettacolo!
Certo, si tratta di una pianta non proprio semplice da coltivare, ma farla marcire è davvero l’ultimo stadio di una serie di disattenzioni che possono costare caro.
Ecco perché è importante rendersi conto per tempo se questo sta avvenendo e correre ai ripari. Ti spiego subito come capire se l’orchidea sta marcendo.
COSA SCOPRIRAI
Osserva le radici
Di solito l’orchidea inizia a marcire proprio dalle sue radici (non quelle aeree, bensì quelle sotto il substrato).
La prima cosa da fare, quindi, è osservarle. Se la tua orchidea è in un vaso trasparente, questa operazione è davvero semplicissima: puoi accorgerti, con un solo sguardo, se le radici stanno marcendo verificando se si stanno scurendo e se appaiono meno uniformi del solito.
Le radici iniziano a marcire di norma quando restano a contatto prolungato con l’acqua in eccesso. Quindi, è importante innaffiare correttamente l’orchidea senza mai esagerare ed evitando ristagni d’acqua nel sottovaso: ti basterà svuotarlo dopo ogni innaffiatura.
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Tasta il colletto
Un secondo passaggio è quello di verificare lo stato del colletto dell’orchidea. Si tratta di quella parte che fuoriesce dal terreno e da dove iniziano a spuntare le foglie basali di questa pianta.
Proprio per la vicinanza al substrato, che può essere spesso eccessivamente umido o bagnato, il colletto può iniziare a marcire. Te ne accorgi perché, oltre a un colore un po’ più scuro, il colletto può iniziare a diventare un po’ più molle al tatto.
Anche in questo caso, è sempre meglio prevenire il pericolo dando la giusta attenzione alle innaffiature di questa pianta, ma anche scegliendo un substrato adatto.
In particolare, scegli sempre un substrato composto da bark o corteccia mista a torba e sabbia. Inoltre, puoi aggiungere dell’argilla espansa. Evita, invece, di usare del semplice terriccio universale che può risultare troppo compatto e poco drenante.
Cambia il substrato ogni 2-3 anni in modo che resti inalterato il suo potere drenante e la concentrazione di sostanze nutritive.
Controlla le foglie
Il marciume radicale o quello del colletto, a lungo andare, debilitano l’intera orchidea. Così, anche le foglie di questa pianta iniziano a cambiare: dal loro colore verde intenso passano a un colore tendente al giallo o sulla loro superficie iniziano a spuntare delle macchie scure.
Quando le foglie iniziano a ingiallire e a diventare molli, spesso significa che il marciume è a uno stadio avanzato e difficilmente si può recuperare la pianta in quanto significa che la pianta versa in un grave stato di sofferenza.
Puoi provarci andando a estrarre delicatamente la pianta dal vaso, eliminando le radici completamente marce lasciando, invece, solo quelle ancora sane e, infine, rinvasare in del nuovo substrato completamente asciutto.
Da questo momento in poi, inoltre, abbi sempre cura di innaffiare il giusto, mantenendo appena un po’ umido il terreno e orientandoti in base alle temperature e al ciclo vegetativo dell’orchidea.