Quando ho iniziato a prendermi cura della mia orchidea, non mi aspettavo che questa pianta così bella fosse anche un po’ capricciosa. Dopo averla portata a casa, ho notato che cresceva bene ma la fioritura non era come quella che avevo visto in negozio: le foglie erano belle e verdi ma i fiori non arrivavano con la stessa abbondanza che speravo e alcuni boccioli non volevano proprio saperne di crescere e maturare.
Così ho iniziato a fare delle ricerche e ho scoperto che, oltre alla luce e all’irrigazione corretta, ci sono dei piccoli accorgimenti per quanto riguarda proprio le innaffiature e alcune sostanze naturali che possono fare la differenza per le nostre piante!
COSA SCOPRIRAI
Quanto è importante la qualità dell’acqua
Le orchidee sono piante che provengono da ambienti umidi e temperati, quindi l’acqua che usiamo dovrebbe essere il più pura possibile. Per esempio, l’acqua del rubinetto, a volte ricca di calcare, può accumularsi nelle radici e compromettere la salute della pianta nel lungo periodo.
Per le innaffiature sarebbe meglio utilizzare acqua distillata o, se preferisci, acqua piovana: questo tipo di acqua non contiene minerali in eccesso e consente quindi alla pianta di assorbire i nutrienti di cui ha bisogno senza rischi.
Acqua e zucchero per aiutare la fioritura
Un’altra piccola aggiunta che ho provato a dare alla mia orchidea è stato lo zucchero, e devo dire che i risultati sono stati sorprendenti! Lo zucchero è una fonte di energia che può aiutare molto la pianta, in particolare se hai notato che sta impiegando più tempo del previsto a fiorire: aggiungi una piccola quantità di zucchero all’acqua (circa un cucchiaino per ogni litro) così da stimolare la produzione di energia nelle cellule della pianta, favorendo una crescita più sana e rapida.
Non esagerare, però: troppo zucchero potrebbe attirare insetti o favorire la crescita di muffa.
Acido citrico per assorbire meglio i nutrienti
Un altro trucco che mi ha davvero sorpreso è l’uso dell’acido citrico: ho aggiunto una piccola quantità di succo di limone all’acqua che ho usato per le innaffiature, in modo da abbassare leggermente il pH, creando per l’orchidea un ambiente più favorevole per l’assorbimento dei nutrienti. Da quando ho iniziato questo trattamento naturale, la pianta si è mostrata sempre più sana, con foglie più lucide e un aspetto generale più vigoroso. Non è necessario aggiungerne molto – un paio di gocce per litro di acqua è più che sufficiente. Ovviamente, come con tutte le cose, non bisogna esagerare ma, se utilizzato con moderazione, l’acido citrico può davvero fare miracoli!
Tè verde per resistere alle malattie
Un altro trucco che ho provato e che ha dato ottimi risultati è stato l’utilizzo del tè verde. Non solo è un ottimo antiossidante per noi, ma lo è anche per le orchidee, poiché contiene polifenoli che sono ottimi per stimolare la crescita e migliorare la resistenza alle malattie. Ho preso un po’ di tè verde (senza zucchero) e l’ho diluito con acqua per innaffiare la mia orchidea: dopo alcune settimane, ho notato che la pianta sembrava più forte e le foglie avevano un aspetto più sano.
Fertilizzante specifico per orchidee
Somministrare alla pianta un fertilizzante specifico, aiuta la crescita generale e soprattutto stimola la fioritura. Il fertilizzante per orchidee è ricco di fosforo, che è proprio il nutriente fondamentale per la produzione dei fiori.
Aggiungere qualche goccia di fertilizzante all’acqua una volta al mese può fare davvero la differenza. Non solo la pianta comincerà a crescere più vigorosa, ma vedrai man mano spuntare i primi boccioli. Per ottenere i migliori risultati è importante diluire bene il fertilizzante, seguendo le istruzioni sulla confezione, poiché una concentrazione troppo alta potrebbe danneggiare le radici.
Dopo aver provato queste tecniche, anche su diverse orchidee, posso dire con sicurezza che l’aggiunta di alcuni ingredienti naturali all’acqua dell’innaffiatura ha davvero fatto la differenza! Ho visto crescere la mia pianta più sana, più forte, e finalmente ha cominciato a fiorire abbondantemente.