Caldo o freddo? Temperature oscillanti o costanti?
Tenere la propria Orchidea in un habitat corretto è essenziale per garantire a questa pianta un buon ciclo vitale e mantenerla sempre sana.
Non sempre, però, sappiamo come regolarci per creare un ambiente ideale per questa pianta da interni.
Vediamo insieme qual è la temperatura giusta, in base alle stagioni, quali segnali di sofferenza può mandarti la pianta.
Temperatura ideale
Innanzitutto dobbiamo sempre ricordare che l’orchidea è una pianta di origini tropicali. Per questo, è abituata a un clima caldo ma molto umido.
In generale, la temperatura ideale oscilla tra i 20-22 °C nel periodo di attività vegetativa che coincide coi mesi primaverili ed estivi. A queste temperature, la pianta tende a fiorire.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Ovviamente, può resistere anche a temperature più alte, ma inizia a soffrire quando si superano costantemente i 28 °C.
Nei mesi autunnali e invernali, invece, dobbiamo comunque tenere a mente che l’orchidea non sopporta le temperature inferiori ai 10 °C. Il fatto che sia sottoposta, però, a una temperature più bassa rispetto a quella primaverile ed estiva è importante per garantirle un buon riposo vegetativo.
Ricorda che quello che abbiamo appena detto vale per lo più per la specie più comune ossia l’Orchidea Phalaenopsis, ma per specie più rare dovresti sempre prima chiedere un parere a un esperto.
Quali segni ti manda la pianta
Come abbiamo già detto, una buona temperatura è un presupposto per un’orchidea sana. Ma quali segnali ti manda questa pianta se sottoposta a un clima poco adatto? Scopriamolo, tenendo conto delle due diverse fasi del ciclo vegetativo della pianta.
Durante il risposo vegetativo
Durante la fase di riposo vegetativo, se sottoposta a una temperatura troppo bassa (di solito inferiore ai 10 °C, la pianta può iniziare a perdere le sue foglie che, invece, dovrebbero rimanere sane e e verdi anche in questa fase.
Quando, invece, è sottoposta a temperature troppo alte, il suo ciclo vegetativo potrebbe essere alterato.
A volte a risentirne è anche lo stelo floreale che, a partire dall’autunno inoltrato, può cominciare a seccare così che, in inverno, possa iniziare a spuntarne uno nuovo.
In questo video puoi scoprire, invece, qual è il metodo giusto per tagliare lo stelo vecchio:
Durante l’attività vegetativa
Durante il periodo dell’attività vegetativa, invece, se l’orchidea è sottoposta a una temperatura troppo alta (di solito sopra i 28-30 °C) può presentare fiori e foglie flosce, caduta dei fiori, macchie sulle foglie.
A volte, inoltre, può seccare prematuramente e, nei casi più gravi, andare incontro a un appassimento totale.
Temperature troppo basse durante questa fase, invece, possono compromettere la fioritura della pianta.
Alcuni accorgimenti
Oltre a tenere l’orchidea a una corretta temperatura, è anche importante non sottoporla a sbalzi di temperatura che potrebbero portare a uno shock termico con conseguente caduta delle foglie.
Per evitare che questo accada, non tenere la tua orchidea troppo vicina a fonti artificiale di calore come termosifoni, camini o stufe. Questi, infatti, oltre a seccare troppo l’aria, quando portare a cambiamenti di temperatura repentini nelle loro vicinanze andando ad alterare il ciclo vegetativo della pianta.
L’ideale è sempre tenere l’orchidea in una stanza dove le temperature si mantengano abbastanza costanti.