La pianta giusta per il vostro bagno? Non è una scelta semplice da fare.
L’ambiente del bagno, infatti, è normalmente più umido rispetto al resto della casa. Per questo, ci sono piante che si adattano meglio a questo habitat e che crescono più rigogliose e senza problemi.
Mettere in bagno piante che, invece, amano un tasso di umidità più basso significa condannarle a uno stato di sofferenza che, spesso, si manifesta con foglie gialle e marciume delle radici.
Vediamo insieme come non commettere questo errore e scegliere le piante giuste per arredare il bagno di casa!
Attenzione: se avete dubbi o incertezze, potete rivolgervi al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.
Gardenia
La si trova generalmente sui balconi, ma può essere tenuta anche in… bagno! Parliamo della gardenia.
Mettetela sul davanzale di una finestra, preferibilmente in vetro opacizzato o coperta da una tendina, in modo che la luce solare diretta non bruci le sue foglie e i suoi fiori.
Innaffiate con attenzione, senza esagerare, così da evitare la marcescenza delle radici.
Inoltre, preferite sempre l’acqua piovana o distillata: l’acqua del rubinetto, eccessivamente calcarea, può infatti danneggiare la vostra piantina.
Felce di Boston
Fronde grandi e rigogliose: la felce di Boston è una pianta molto amata proprio perché cresce molto e dà un tocco selvaggio all’ambiente.
Adatta da tenere anche in vasi sospesi, la felce ama gli ambienti dove il tasso di umidità è piuttosto alto come, appunto, il bagno.
Tenetela lontana dalla luce diretta, ma in un ambiente luminoso.
Se le fronde iniziano a ingiallire significa che l’aria è troppo secca e non abbastanza umida. In bagno non dovrebbe capitare ma, se succede, vaporizzate un po’ d’acqua sulle foglie.
Ricordate di concimarla una volta al mese dalla primavera all’autunno e di rinvasarla quando la pianta cresce e il vaso risulta troppo piccolo per le radici.
Fittonia
Inconfondibili foglie tendenti al rosso: parliamo della fittonia.
Tenetela lontana dalle finestre (non ama la luce intensa) e in luoghi umidi: il bagno è l’ideale.
Inoltre, quando la punta delle foglie inizia a diventare marrone, significa che non c’è il giusto tasso di umidità e bisogna cambiare di posto alla vostra pianta.
Innaffiatela molto, soprattutto nei mesi caldi. In inverno, invece, dovete essere molto attenti a non innaffiare troppo: la fittonia potrebbe morire.
Se le foglie iniziano a ingiallire, potrebbe trattarsi di un eccesso d’acqua.
La temperatura ideale per questa pianta va tra i 15 e i 23 °C: in inverno, attenzione a non lasciarla al freddo troppo a lungo.
Fiore di cera
Il suo vero nome è Hoya carnosa, ma tutti lo conoscono come fiore di cera.
Da scegliere se avete bagni umidi e molto luminosi: questa piantina, pur essendo molto resistente, ha bisogno di luce per crescere.
Non bagnatela mai troppo: assicurati sempre che i primi centimetri di terriccio si siano seccati prima di innaffiarla ancora.
Inoltre, fate attenzione allo stato delle foglie: se appaiono coperte da macchioline nere, significa che la temperatura è troppo bassa.
In tal caso, mettetela in un posto più caldo e dove la temperatura non scenda mai sotto i 10 °C.
Capelvenere
Una pianta dall’inconfondibile chioma: parliamo della capelvenere.
Ideale da tenere in bagni molto umidi, la capelvenere ama la luce non diretta: perciò, non tenetela troppo vicino alle finestre.
Inoltre, mettete sempre un po’ d’acqua nel sottovaso o spruzzate un po’ d’acqua sulle foglie per garantire il tasso di umidità ottimale.
Se le foglie iniziano a diventare marroni, significa che l’aria è troppo secca.
Ricordate di metterla in un posto lontano da spifferi e correnti d’aria: questa pianta, infatti, è molto sensibile agli spostamenti d’aria e potrebbe risentirne.
Velluto porporino
Foglie verde scuro ricoperte da una peluria color porpora: si tratta della Gynura aurantica, meglio conosciuta come velluto porporino.
Collocatela in bagno e ricordate di esporla alla luce in modo da garantire lo sviluppo della sua caratteristica peluria rossastra.
Fate attenzione nel tenere il terreno sempre umido e ricordate di innaffiare molto raramente in inverno.
Nella stagione fredda, inoltre, tenetela a una temperatura mai inferiore ai 10 °C.