Come riprendere una stella di Natale verde e farla ritornare rossa

La stella di Natale dell’anno scorso probabilmente ha cambiato completamente aspetto dopo la fioritura: da rossa e brillante, torna a essere una pianta tutta verde, spesso con foglie macchiate o sbiadite.

Non è strano, semplicemente ha concluso il suo ciclo e si sta preparando a ripartire. Il suo colore non dipende solo dalla salute, ma soprattutto da come riceve luce e buio: è proprio lì che si nasconde il segreto per farla arrossire di nuovo.

Per prima cosa va rimessa in equilibrio. Se le foglie presentano danni o macchie ma sono ancora verdi, conviene lasciarle perché aiutano la pianta a produrre energia. Rimuovi solo quelle ormai secche. Il terriccio deve restare leggermente umido, mai fradicio: innaffia solo quando i primi centimetri del suolo sono asciutti e svuota sempre il sottovaso dopo qualche minuto, così eviti ristagni che soffocano le radici.

Il posto giusto è vicino a una finestra con luce brillante ma mai diretta: il sole forte di ottobre può ancora bruciare i bordi delle foglie. Le temperature ideali restano tra 18 e 22 °C di giorno, un po’ meno di notte. È importante evitare spifferi e sbalzi termici improvvisi, perché la pianta tende a perdere le foglie più basse quando percepisce stress.

Concime e potatura leggera

In questa fase serve solo un po’ di “carburante” giusto per rinforzare gli steli e prepararla al colore. Il concime deve essere ricco di potassio e magnesio, povero di azoto: il troppo azoto infatti mantiene le foglie verdi e frena la colorazione. Puoi usare un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni due settimane, ma sospendilo completamente quando inizi il programma del buio.

Non servono potature pesanti in autunno. La stella di Natale produce le sue foglie colorate proprio sugli apici, quindi non conviene tagliare ora. Basta eliminare qualche ramo disordinato o rovinato, lasciando che la pianta resti compatta.

La regola del buio

La poinsettia è una pianta da giorno corto, cioè inizia a colorarsi solo quando percepisce notti lunghe e ininterrotte. Per farla tornare rossa bisogna simulare artificialmente questo ciclo di luce e buio. Ogni giorno, per circa otto-dieci settimane, deve ricevere 14-16 ore di buio assoluto seguite da 8-10 ore di luce diffusa.

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Un esempio pratico: dalle 18 di sera alle 8 del mattino coprila con una scatola di cartone o un telo scuro che non lasci filtrare nemmeno un raggio. L’importante è che non ci siano luci accese nella stanza, né televisori, né lampioni che entrano dalla finestra. Al mattino scopri la pianta e spostala in piena luce naturale. Se salti anche solo un giorno o interrompi il buio con una luce improvvisa, la pianta “si confonde” e il processo ricomincia da capo.

Dopo tre o quattro settimane vedrai spuntare le prime gemme, e verso la sesta inizieranno a comparire le bratte colorate. È un lavoro di precisione, ma quando la stella comincia ad arrossire la soddisfazione è enorme.

Irrigazione durante la fase di colorazione

Mentre la pianta si prepara a colorarsi, riduci le annaffiature: il terreno deve restare appena umido. Un eccesso d’acqua in questa fase può far marcire le radici o rallentare la produzione delle bratte. Se l’aria in casa è molto secca per via dei riscaldamenti, puoi posizionare vicino al vaso un piccolo sottovaso con argilla espansa e acqua, senza che tocchi il fondo del vaso.

Gli errori da evitare

Due sbagli sono i più comuni: lasciare la pianta in penombra tutto il giorno (così non accumula energia per colorarsi) o, al contrario, non garantirle buio totale di notte. Anche un piccolo spiraglio di luce può bloccare la formazione del rosso. Attenzione anche ai cambi di temperatura improvvisi e all’uso di concimi troppo azotati.

Quando il rosso torna

Dopo otto settimane di fotoperiodo costante, la stella di Natale inizia a vestirsi del suo colore tipico. A quel punto puoi riportarla in un punto luminoso del soggiorno e trattarla come una pianta d’appartamento normale: luce brillante, acqua regolare e niente più coperture. Le foglie vecchie resteranno verdi, ma le nuove bratte rosse prenderanno il sopravvento e riporteranno la pianta alla sua bellezza originale.

Far tornare rossa una stella di Natale non è questione di fortuna, ma di precisione e costanza. Il rosso non si compra, si costruisce giorno dopo giorno, con buio vero, luce controllata e un po’ di pazienza. In fondo, è proprio questa attesa che rende magico il momento in cui, poco prima di Natale, la tua pianta si accende di nuovo di colore.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".