Se la Zamioculcas ingiallisce i rami controlla la frequenza delle innaffiature

Come è possibile che una pianta resistente come la zamioculcas possa cominciare ad ingiallire i suoi rami e le sue belle foglie lucide?

Ebbene sì, ci sono alcune cause anche comuni che possono avere questo tipo di effetto e spetta a noi prestarvi la massima attenzione e cercare di intervenire per correre ai ripari.

Vediamo insieme quali possono essere le cause di un ingiallimento repentino della zamioculcas e come intervenire.

Le dai la giusta luce?

Potrebbe aver bisogno di più luce e questo puoi constatarlo non solo dalla presenza dell’ingiallimento ma anche dalla direzione dei rami che protendono verso l’unica fonte di luce che hanno a disposizione.

È vero che resiste anche agli ambienti meno luminosi ma non bisogna mai esagerare quando si tratta di luce che è per le piante l’elemento vitale per eccellenza.

Scegli una zona della casa che sia più luminosa e prova ad utilizzare dei tutori per i rami nell’intento di raddrizzarli senza forzarli.

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Quanto hai innaffiato?

Anche se non si tratta di certo di una pianta grassa, devi immaginare che lo sia per non sbagliare.

Infatti, si comporta proprio come una pianta grassa, trattenendo l’umidità nelle sue belle foglie, quindi, non ha affatto bisogno di innaffiature frequenti.

Puoi innaffiarla anche una volta ogni quindici giorni, prestando attenzione sempre all’umidità del terriccio.

Un eccesso di acqua potrebbe cominciare a far marcire le radici ed i suoi rami cominciano ad essere cadenti, le foglie a perdere di consistenza.

Ricorda di innaffiarla sempre da sotto, mai da sopra o rischi di far marcire i bulbi. Il metodo corretto è quello per immersione, ma non immergendo tutto il vaso.

Appoggia il vaso in pochi centimetri di acqua alla base e attendi che sia la pianta stessa ad assorbirla per massimo una ventina di minuti.

Presta attenzione all’ambiente ed alle variazioni di temperatura

L’hai spostata da un ambiente all’altro di recente? Anche se si tratta dello stesso spazio nel tuo appartamento ricorda che ogni angolo della casa ha una temperatura diversa.

Possiamo dire che le piante sono abitudinarie e hanno bisogno di tempo per adattarsi in un posto nuovo del quale percepiscono temperatura e luce diversa, anche se in minima parte.

Se ti rendi conto che il cambiamento è drastico e la pianta sta soffrendo troppo perdendo addirittura le sue foglie, sarebbe meglio rimetterla dov’era prima.

Assicurati sempre che la stanza che scegli sia abbastanza umida, la zamia lo apprezzerà.

Modera l’utilizzo del fertilizzante

Generalmente la zamioculcas non ha bisogno di concime ma potresti aver utilizzato del fertilizzante in modo sbagliato rendendo eccessivamente saturo il terriccio.

Ricorda che nell’usare un fertilizzante liquido devi sempre diluirlo con acqua ben oltre le dosi indicate.

I rami sono sofferenti perché potresti aver bruciato le radici con un eccesso di fertilizzante.

Se vuoi concimare la pianta fallo 1 volta ogni sei mesi durante la primavera.

Terriccio compatto

Un terriccio troppo compatto, caratterizzato da materiali inadatti per quelle piante come la zamioculcas che richiedono un terriccio ben areato e drenato, può essere causa di ristagni e di asfissia alle radici.

Ancora una volta i materiali grossolani vengono in nostro aiuto nella composizione di un terriccio ben areato.

Infezione fungina

Le infezioni fungine possono essere sia una conseguenza del marciume, ma anche una causa, portando alla putrefazione delle radici, se infette.

Questo può accadere come ogni altra malattia, con una trasmissione diretta attraverso un terriccio infetto oppure attraverso particolari condizioni climatiche, o ancora attraverso parassiti.

I funghi alle radici lasciano sempre delle tracce: oltre che segni di muffa sul tronco o macchie sulle foglie, le radici possono apparire ricoperte di una patina biancastra.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.