Il calendario delle cose da fare se hai una Camelia in Giardino

Adottare una Camelia è sicuramente una scelta coraggiosa. Inizialmente, l’ho fatta un po’ stordito dalla prospettiva della sua bellissima fioritura senza pensare troppo all’impegno che questa avrebbe comportato.

Non sono particolarmente pentito della scelta, poiché una camelia in giardino riesce davvero a cambiare i connotati e l’atmosfera degli ambienti esterni. Tuttavia, non posso certo mentirti dicendoti che coltivare questa pianta è semplice come bere un bicchier d’acqua.

Per facilitarti il lavoro, ti riassumo un po’ le cose importanti da fare, in base a un calendario, se hai una camelia in giardino.

Concimazione (almeno) semestrale

Inizialmente concimavo la pianta un po’ ad occhio, ossia quando notavo che stava perdendo un po’ del suo naturale splendore. In realtà, era un gravissimo errore.

Quando concimarla

La camelia andrebbe concimata obbligatoriamente due volte l’anno. La prima tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera in modo da dar modo alla pianta di riprendersi dopo la stagione fredda. La seconda va fatta verso la fine dell’estate (settembre).

Altre due volte, la concimazione è facoltativa e va fatta per aiutare camelie in uno stato di salute un po’ più debole: si tratta dei mesi di aprile e giugno.

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Come concimarla

Per quanto riguarda la tipologia di fertilizzante da utilizzare, io utilizzo un prodotto specifico per piante da fiore acidofile.

Come le azalee e i rododendri, infatti, anche le camelie preferiscono un terreno più acido e, di conseguenza, un fertilizzante che rispetti tale preferenza è importante per assicurare una buona crescita e una fioritura ottimale alla pianta.

Di norma, questi prodotti contengono anche azoto, fosforo e potassio in quantità bilanciate.

Potatura di fine inverno

Per quanto riguarda la potatura, questa andrebbe fatta verso la fine del periodo invernale e l’inizio di quello primaverile. Di solito, mi aiuto con delle cesoie pulite e, se ho qualche difficoltà, mi rivolto a un giardiniere esperto che possa darmi una mano.

Voglio, però, svelarti cosa fare nel processo di potatura con due diverse varietà di questa pianta.

Camelia sasanqua

La camelia sasanqua è quella che tende a fiorire nel periodo autunnale e invernale. Alla fine del suo periodo di fioritura, andrebbe potata eliminando i rami che, oltre ai fiori, hanno perso anche le foglie e appaiono molto rinsecchiti.

Camelia japonica

Nel caso della camelia japonica (che è quella che possiedo io), è necessario effettuare una particolare potatura detta sbocciolatura.

Questa consiste nell’eliminare i boccioli piccoli e malformati. In questo modo, si lascia più spazio (e più energie) ai fiori più grandi e sani. Il tutto permette una fioritura più duratura in quanto la pianta spende energie solo per i fiori effettivamente sani.

Innaffiatura

Veniamo ora alle esigenze più stringenti nella coltivazione della camelia: sto parlando di quelle relative alla sua innaffiatura.

La camelia non è una grande bevitrice! Deve essere innaffiata con frequenza soprattutto quando le temperature, in estate, superano i 25 °C. Negli altri periodi, invece, l’innaffiatura deve essere molto meno frequente, mai eccessiva o si rischia di mettere in pericolo la salute delle radici di questa pianta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".