Come realizzare un sostegno per far arrampicare al Dipladenia

La dipladenia può assumere una serie di forme che si addicono molto alla sua coltivazione, avendo dei rami fortemente malleabili in grado di serpeggiare ed aggrovigliarsi su ogni tipo di superficie.

Puoi realizzare una piccola spalliera, un modo comodo e semplice per garantisce la gestione della chioma su uno spazio piatto, utilissimo per quegli spazi ridotti.

Realizzare una spalliera, quindi un sostegno per la dipladenia per la sua crescita rampicante, è semplice e ti spiego come fare.

Di cosa ho bisogno

  • Canne di bambù;
  • Filo dallo spessore 3mm;
  • Cesoie.

Come realizzare la spalliera

La canna di bambù è il sostegno più comodo da poter utilizzare poiché i paletti sono sottili ma resistenti, facili da tagliare ed essendo cavi non hanno un peso importante.

In questo modo i paletti paralleli al suolo che disporremo sulla griglia non comporteranno un peso eccessivo per le canne laterali.

Inoltre, è possibile modificare la spalliera in corso d’opera, man mano che la pianta cresce.

Occorrono due canne laterali da far affondare interamente nella terra, sia in piena terra con una profondità di almeno 2 metri, sia in vaso, scendendo fino in fondo.

Puoi tirare cavi o disporre altre canne in orizzontale partendo da un’altezza dal suolo di 60 cm e proseguire col fissare un cavo ogni 40 cm, creando un reticolo di grande sostengo per una crescita su una superficie vasta.

Nel legare le canne utilizza un filo in plastica così che possa essere durevole e malleabile, lo stesso che poi userai per agganciare gli steli della dipladenia alle canne. Questo materiale non danneggia gli steli, come i fili in metallo che potrebbero tranciare di netto durante la legatura gli steli malleabili.

Vaso ed esposizione sono importanti

Per fare in modo che gli steli serpeggino verso l’alto, la pianta ha bisogno di energia luminosa, quella che le serve per la fotosintesi.

Tieni d’occhio la luce effettiva che riceve, il tipo di esposizione giornaliera alla luce.

Un’illuminazione diretta nelle ore fresche della giornata e non in quelle centrali farà in modo che i rami possano avere la forza sufficiente per salire verso l’alto ed aggrapparsi mantenendo una crescita verticale.

La scelta della base e quindi del punto di partenza quando si sale verso l’alto è sempre ciò da cui bisogna cominciare.

Devi senz’altro scegliere un vaso da terra con le dimensioni adeguate ad introdurre dei sostegni ai rami.

Oltre a calcolare una dimensione che sia di un diametro fino a 5 o 7 cm superiore all’apparato radicale della pianta, valuta qualche centimetro in più per i sostegni che introdurrai.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.