A tutti capita di desiderare vasi e aiuole con grossi gruppi floreali come quelli regalati dalle ortensie.
È proprio in questo modo che le ortensie si presentano quando esplodono a primavera inoltrata.
Ma ci sono alcune cose a cui prestare attenzione e altre da mettere in pratica per incoraggiare le fioriture e goderne al momento opportuno.
Ecco 6 consigli utili e semplici da mettere in pratica per avere le tue ortensie fiorite in modo sorprendente.
COSA SCOPRIRAI
Terreno acido
Le ortensie sono piante acidofile per eccellenza. Si definisce acidofila una pianta che per crescere bene ha bisogno di un terriccio acido.
Facciamo riferimento al pH, un indicatore che ci aiuta a capire la composizione chimica del terriccio. Nel caso delle ortensie, queste gradiscono un terriccio con un pH tra 4 e 6, a seconda anche della colorazione dei fiori.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!In questo caso ci sono dei fertilizzanti specifici che ti aiutano a render il terriccio più acido, quelli a base di zolfo o ferro o ammoniaca.
Utilizzali con cautela o potresti danneggiare la tua ortensia nel caso in cui il pH cambiasse in modo repentino.
Esposizione a Mezz’ombra
L’ortensia, per quanto riguarda l’esposizione alla luce, ama particolarmente le zone a mezz’ombra, quelle sotto alberi più grandi o quelle a ridosso di un muro, che possa tenerle al riparo dal sole cocente delle ore centrali e pomeridiane della giornata.
Puoi fare in modo che godano delle prime ore di luce diretta del mattino al massimo, ma se le dai la mezz’ombra la vedrai prosperare più di ogni altra pianta che hai in giardino, con fioriture esplosive.
In questo modo non solo eviti di bruciare le sue grosse foglie, ma eviti anche di far asciugare troppo in fretta il terriccio, cosa che l’ortensia non apprezza affatto.
Terriccio ricco di nutrienti
L’ortensia è una pianta che può svilupparsi per oltre 3 metri, con fiori enormi, se ha un terriccio davvero ricco di nutrienti che possono soddisfare la sua fame.
Poiché l’ortensia è una pianta che ha bisogno di tanta acqua, il terriccio viene frequentemente “lavato” quindi, se in vaso, tende ad impoverirsi più di altri substrati per altre piante.
È per questo motivo che ha bisogno di essere concimata frequentemente, almeno una volta al mese.
O utilizzi un concime a lento rilascio come quello biologico quale la cornunghia o del compost che puoi realizzare tu con scarti di frutta e verdura.
Puoi realizzare un macerato di ortiche, un fertilizzante liquido fai da te ricco di magnesio e azoto.
Raccogli le ortiche e mettile in un contenitore con coperchio e ricoprile interamente con l’acqua. Per ogni litro d’acqua ti occorreranno almeno 100g di ortiche. Lasciale macerare per almeno 20 giorni.
Trascorso il tempo necessario, inizierai a vedere che l’acqua ha assunto un colore verdastro. A questo punto, quando il macerato è pronto, togli le ortiche e innaffia le tue ortensie.
Dalle molta acqua
Il nome botanico dell’ortensia è Hidrangea, e da qui è semplice capire quanta affinità questa pianta ha con l’acqua.
In effetti l’ortensia, durante il suo periodo vegetativo ha bisogno di tanta acqua, soprattutto se coltivata in vaso.
A differenza della coltivazione in piena terra, infatti, una condizione nella quale l’ortensia può attingere dal substrato l’acqua facendo arrivare le radici in profondità, in vaso questa pianta tende a seccare velocemente il terriccio.
Assicurati di darle un terriccio ben drenante così che anche con innaffiature frequenti, in estate almeno ogni due giorni, non rischi di lasciarle un terriccio zuppo, pericoloso per le sue radici.
Attenzione alle potature
L’ortensia è una pianta che più di ogni altra non sopporta le potature aggressive, drastiche, fatte in malo modo o nel periodo sbagliato.
Innanzitutto, il mese giusto per provare a potarle è febbraio, in cui non è ancora avvenuta la ripresa vegetativa. Andando troppo oltre rischi di tagliare di netto rami con gemme destinate alla fioritura.
Armati di cesoie ben disinfettate e pota via solo i rami più legnosi, quelli che hanno dato tanti fiori l’anno precedente, o ripuliscila dai fiori secchi e parti morte.
Le potature contenute, le così dette spuntatine, solo la sola cosa da fare se vuoi dare forma al cespuglio.
Vuoi cambiare colore ai fiori?
Le ortensie dal colore rosato possono subire leggere variazioni di tono passando dal rosa al viola, in base all’acidità del terriccio.
Un piccolo trucco per modificare la colorazione dei fiori è quello di aggiungere del materiale ferroso alla base dell’ortensia come chiodi o pezzi di ferro arrugginiti.
Gli ossidi di ferro, col passare degli anni faranno in modo di rendere la colorazione dei fiori più scura.
È chiaro che questo è un processo che richiede diverso tempo e che non ha effetto sulle ortensie di colore bianco o rosse.