Quando il geranio comincia a mostrare foglie gialle, qualcosa non va. Chi lo coltiva sul balcone sa bene quanto questa pianta sia generosa in fioriture e quanto il suo fogliame verde intenso sia segno di salute.
Ma quando il verde scompare e lascia spazio a un giallo spento e diffuso, è il momento di osservare bene e capire da dove arriva il problema.
Le cause possono essere diverse, ma per ognuna esiste una soluzione semplice che può riportare la pianta al suo splendore.
COSA SCOPRIRAI
Troppa acqua
Il primo sospettato, quasi sempre, è l’eccesso d’acqua. Il geranio, pur essendo una pianta da fiore rigogliosa, non tollera bene i ristagni. Se nel sottovaso si accumula acqua o se il terriccio resta sempre umido, le radici iniziano a soffocare e questo si riflette sulle foglie, che ingialliscono dalla base e cadono con facilità.
La prima cosa da fare è sospendere immediatamente le innaffiature. Bisogna lasciare asciugare completamente il terreno, anche per diversi giorni, e nel frattempo controllare che il vaso abbia un buon drenaggio.
Se il terreno è troppo compatto o vecchio, vale la pena rinvasare, usando un terriccio fresco, soffice e ben drenante. Solo quando il terriccio sarà asciutto, si potrà ricominciare ad annaffiare, ma con parsimonia.
Troppa poca acqua
All’opposto, anche una carenza prolungata d’acqua può causare ingiallimento. Ma in questo caso le foglie non si staccano facilmente: diventano secche, fragili, quasi cartacee. Succede spesso nei balconi molto assolati, dove il terriccio si asciuga nel giro di poche ore e la pianta non riesce ad assorbire abbastanza liquidi.
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Qui il rimedio è diverso. Serve una reidratazione graduale, evitando di inondare il vaso di colpo. Meglio immergere il vaso in una bacinella con acqua a temperatura ambiente, lasciandolo per una mezz’ora.
Poi si fa scolare tutto bene e si ricomincia con un ritmo regolare, sempre controllando il terreno con le dita prima di innaffiare.
Carenza di nutrienti
Se le foglie sono gialle ma le venature restano verdi, il problema potrebbe essere una carenza di ferro o magnesio. Questo accade soprattutto nei gerani coltivati da più di una stagione nello stesso vaso, dove il terreno si impoverisce progressivamente.
In questo caso, la soluzione è dare un po’ di energia alla pianta. Si può iniziare con un concime liquido specifico per piante da fiore, diluito in acqua e somministrato ogni due settimane.
Se si preferisce un rimedio naturale, si possono usare preparati a base di fondi di caffè, gusci d’uovo tritati o acqua di cottura delle verdure, sempre ben filtrata e a temperatura ambiente. L’effetto non sarà immediato, ma nel giro di qualche settimana il verde dovrebbe tornare.
Troppo sole diretto o troppo poco
Anche l’esposizione sbagliata può stressare il geranio. Se è esposto per troppe ore al sole cocente, soprattutto nei vasi scuri, le foglie possono bruciarsi e diventare gialle, a partire dalle punte. Ma anche una posizione troppo ombreggiata può causare ingiallimenti, per mancanza di luce sufficiente.
Se il geranio è sotto il sole diretto tutto il giorno, è bene spostarlo in una zona con sole solo al mattino o in tardo pomeriggio, quando i raggi sono meno forti. Se invece è troppo in ombra, va spostato in un luogo più luminoso ma riparato, dove possa ricevere almeno 4-5 ore di luce al giorno.
Parassiti invisibili
Infine, se le foglie gialle sono accompagnate da piccole macchie, puntini neri o segni appiccicosi, il problema potrebbe essere legato alla presenza di afidi, mosche bianche o ragnetti rossi. Questi parassiti si annidano sotto le foglie e indeboliscono la pianta in modo graduale.
In questi casi è utile osservare bene il retro delle foglie e intervenire con un rimedio delicato ma efficace. Un preparato con sapone molle potassico, sciolto in acqua e spruzzato ogni tre o quattro giorni, aiuta a tenere sotto controllo gli insetti. Anche l’olio di neem, usato nelle ore fresche, può essere un alleato prezioso. Importante è non trascurare il problema, perché più si diffonde, più difficile diventa risolverlo.