Cura in questo modo la Passiflora la pianta dalle mille proprietà e dai fiori incantati

La Passiflora caerulea, comunemente riconosciuto come fiore della passione, è una pianta dal portamento rampicante, una vite originaria del Sud e Nord America.

I suoi fiori hanno un aspetto singolare, quasi dall’aspetto fatato, così com’è singolare la loro durata ridotto a meno di un giorno.

Le sue innumerevoli proprietà officinali l’hanno resa famosa nell’ambito delle cure omeopatiche ma resta pur sempre una rampicante di cui fare sfoggio.

Vediamo insieme in che modo aver cura della passiflora.

Caratteristiche

Dei molti tipi di passiflora, alcune varietà hanno una natura perenne, altre annuali. La sua predisposizione ad essere una vite rampicante la rende adatta a qualsiasi parete che abbia appigli.

Varietà

  • Passiflora caerulea, con fiori blu, bianchi e verdi da luglio a ottobre. Può raggiungere un’altezza di 10 metri e fa frutti in estate;
  • Passiflora caerulea ‘Constance Elliot’, una varietà dai fiori bianchi e profumati, che sbocciano da luglio a ottobre;
  • Passiflora edulis, con fiori blu e bianchi tipici dei mesi estivi;
  • Passiflora antioquiensis , con fiori rossi e viola suscettibile al freddo e alle gelate;
  • Passiflora mollissima con fiori insoliti dalla forma allungata di colore rosa pallido, con fioritura nei mesi estivi.

Esposizione

Per mantenere le tue piante di passiflora sane e fiorite, piantale in una zona dalla quale possano godere di almeno quattro o sei ore di luce solare al giorno.

Per evitare di perdere le piante in inverno visto il freddo che è mal tollerato, utilizza un luogo riparato come a ridosso di un muro, ad esempio, prediligendo un’esposizione a sud o a ovest.

Fioritura

Generalmente la fioritura si concentra nei mesi estivi, a partire da luglio fino ad ottobre.

I fiori hanno un aspetto insolito ed esotico, molto affascinante con la peculiarità di restare aperti per un giorno solo.

Coltivazione e cura

La passiflora, in ogni sua varietà, ha una crescita piuttosto rapida. Cresce vigorosamente in modo rampicante e se rispettate delle esigenze specifiche, hanno una crescita addirittura invasiva.

Terriccio

Il terreno in cui pianti la tua passiflora dovrebbe essere ben drenante, ma ricco e umido. 

Serviti di compost che possa aiutare a fornire le sostanze nutritive e di una buona pacciamatura intorno alla base della pianta che aiuterà a trattenere l’umidità.

Quando innaffiare

In genere la passiflora apprezza una o due annaffiature a settimana durante la stagione di crescita, e quindi i mesi più caldi.

Non ama che il terriccio sia secco troppo a lungo quindi fai in modo che sia sempre umido, prestando attenzione ai ristagni.

Potatura

La potatura viene eseguita maggiormente per tenere sotto controllo le dimensioni della vite, e ripulire la pianta dalle parti secche che potrebbero essere dimora di parassiti.

La potatura può essere fatta a fine inverno; assicurati di potarle prima che la crescita inizi ogni primavera per preservare le fioriture della stagione.

Quando concimare?

La passiflora beneficerà di una regolare applicazione di fertilizzante bilanciato e generico con proporzioni uguali di azoto, fosforo e potassio.

Dai del fertilizzante alla pianta prima che emerga una nuova crescita all’inizio della primavera; ripeti la concimazione ogni sei settimane fino all’inizio dell’autunno.

Moltiplicazione

Cominciare a riprodurre la passiflora dal seme è possibile ma molto complesso e la fioritura potrebbe richiedere diversi anni.

Dunque, è preferibile la propagazione da talee.

Ricava talee di circa 6 cm e privale delle foglie basali, sotto all’ultimo nodo.

Immetti le talee in un vaso con torba e compost, al riparo dal sole diretto, mantenendo il terriccio umido.

Parassiti e malattie

Più caldo e umido è il clima, più parassiti ci possono essere per attaccare le piante di passiflora, tra cui cocciniglia, acari e mosche bianche. Puoi provare a controllare eventuali infestazioni con un insetticida.

La macchia fogliare è un altro potenziale problema ed è generalmente causata da una malattia fungina. Per liberare la tua pianta da esso, rimuovi le foglie colpite per rallentare la diffusione e tratta la pianta con un fungicida, se necessario. 

Il marciume radicale è anche comune nei terreni che non drenano bene.

Dove posiziono la Passiflora?

Per mantenere le tua vite di passiflora sana e fiorita, piantala in una zona dalla quale possa godere di almeno quattro o sei ore di luce solare al giorno.

Devo concimare la Passiflora?

Dai del fertilizzante alla pianta prima che emerga una nuova crescita all’inizio della primavera; ripeti la concimazione ogni sei settimane fino all’inizio dell’autunno.

Come moltiplicare la Passiflora?

Sarebbe preferibile la propagazione da talee.
Ricava talee di circa 6 cm e ripuliscile delle e foglie basali, sotto all’ultimo nodo.
Immetti le talee in un vaso con torba e compost, al riparo dal sole diretto, mantenendo il terriccio umido.

Quante volte innaffiare la Passiflora?

In genere la passiflora apprezza una o due annaffiature a settimana durante la loro stagione di crescita, e quindi i mesi più caldi.

Quale terriccio serve per la Passiflora?

Il terreno in cui pianti la tua passiflora dovrebbe essere ben drenante, ma ricco e umido. 
Serviti di compost che possa ad aiutare a fornire le sostanze nutritive e di una buona pacciamatura intorno alla base della pianta che aiuterà a trattenere l’umidità.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.