Quante volte si deve innaffiare una Rosa in vaso

Chiedersi quando innaffiare una rosa in vaso è una domanda che deve prendere in considerazione alcuni fattori.

Innanzitutto, che è in vaso ed in questo caso la cadenza è completamente diversa da un rosa piantata in piena terra.

Poi definire una cadenza specifica non aiuta perché l’umidità del terriccio dipende da tanti fattori, come la temperatura, il momento dell’anno, la qualità del terriccio.

Ti spiego come faccio a capire quando e come innaffiare la rosa in vaso.

Come capisco se ha bisogno di acqua

Sono solito capire quando è il momento di innaffiare con delle metodologie semplici.

Questo mi consente di non sbagliare tempistica, evitando di dilatare troppo il tempo tra le innaffiature o di ridurlo a tal punto da provocare marciumi.

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Il metodo del bastoncino

Procurati un bastoncino di legno, può andar bene anche uno spiedo, l’importante che sia di legno.

Inserisci lo spiego all’interno del vaso, in un punto centrale tra la pianta ed il bordo del vaso, affondando fino al fondo.

Ora attendi una mezz’oretta e solo dopo aver atteso il tempo necessario puoi estrarre il bastoncino.

Potrai constatare sulla superficie del bastoncino se la terra che lo ha contenuto è umida o meno e quindi capire se la pianta ha bisogno di acqua.

Idrometro

In questo caso puoi fare affidamento ad uno strumento apposito che ha la capacità di dirti con esattezza se la pianta ha bisogno di acqua o meno.

Un idrometro è uno strumento che ha la capacità di misurare esattamente l’umidità del terriccio.

Un vero piccolo termometro, che rileva l’umidità per conoscere il contenuto d’acqua di un supporto.

Tieni in mano la testa del dispositivo e inserisci lo stelo a 3/4 della profondità del vaso. La posizione dell’ago ti dice l’umidità nel terreno, a livello delle radici della tua pianta.

Aspetta che l’ago torni al rosso per innaffiare.

In questo caso avrai la certezza assoluta, a differenza degli altri metodi rudimentali ma altrettanto validi.

Il momento della giornata migliore per innaffiare

Anche se l’acqua è sempre acqua, per una serie di ragioni la rosa non riceverebbe quell’acqua allo stesso modo di come ne gioverebbe se arrivasse nelle ore più fresche, di sera soprattutto.

Innaffiando nelle ore più fresche, nello specifico di sera non rischiamo di bruciare le foglie perché la luce non c’è.

Innaffiare durante le ore serali riduce lo sbalzo termico poiché la terra comincia a raffreddarsi ed il divario tra la temperatura del terreno e quella dell’acqua non è eccessivo.

Innaffiando nelle ore più calde del giorno, quando c’è il sole battente, commettiamo un errore poiché l’acqua nella terra evapora velocemente.

La composizione del terriccio asseconda la cadenza delle innaffiature

Il giusto mix di invasatura di per le rose deve essere composto da componenti che possano garantire alla pianta materiale nutriente, protezione da agenti atmosferici, ma una composizione che possa favorire drenaggio e leggerezza, le due caratteristiche che vanno a braccetto con la cadenza delle innaffiature.

In questo caso un terriccio esausto per esempio tenderebbe ad avere impermeabilità e secchezza costante.

A due parti di torba bionda aggiungi una parte di perlite e una parte di stallatico.

Puoi aggiungere lo stallatico anche sul fondo così che non sia a stretto con tatto con le radici degradandosi pian piano con le innaffiature.

Assicurati che il terriccio sia non troppo compatto e se eccessivamente fibroso aggiungi una parte di terriccio universale di buona qualità, che possa rendere la miscela argillosa al punto giusto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.