Per moltiplicare i boccioli sullo stelo dell’orchidea phaleanopsis uso il metodo dei vivai

Chiunque abbia acquistato un’orchidea Phalaenopsis da un vivaio avrà notato una caratteristica incredibile: lo stelo fiorale è sempre pieno di boccioli, con una fioritura abbondante e spettacolare che sembra non finire mai.

Ma cosa succede quando la stessa orchidea viene coltivata in casa? Spesso la fioritura è meno generosa, con meno boccioli o, in alcuni casi, con steli che si sviluppano in modo irregolare.

La differenza sta in un semplice trucco utilizzato dai vivaisti, che puoi riprodurre anche a casa per ottenere una Phalaenopsis con uno stelo carico di boccioli pronti a schiudersi.

Il trucchetto che i vivaisti usano per ottenere un numero elevato di boccioli sullo stelo dell’orchidea si basa su una tecnica molto semplice: la variazione della temperatura tra il giorno e la notte.

Le orchidee Phalaenopsis, infatti, hanno bisogno di un leggero shock termico per stimolare la produzione di boccioli. Nei vivai, questa tecnica viene applicata esponendo le piante a una differenza di temperatura tra il giorno e la notte di circa 5-6°C.

Questo piccolo stress naturale spinge la pianta a sviluppare più boccioli lungo lo stelo, rendendo la fioritura molto più ricca. Se vuoi ottenere lo stesso risultato a casa, devi simulare questo sbalzo termico, ma senza esagerare, per non compromettere la salute della pianta.

Come iniziare il metodo

Per ottenere uno stelo ricco di boccioli, devi creare un ambiente con una differenza di temperatura controllata tra il giorno e la notte. Questo processo deve iniziare quando noti la comparsa del nuovo stelo fiorale, ovvero il momento in cui l’orchidea sta preparando la sua futura fioritura.

Durante il giorno, la tua Phalaenopsis deve essere collocata in un ambiente luminoso e caldo, con una temperatura intorno ai 22-24°C. Se la tieni vicino a una finestra con luce filtrata, avrà la giusta esposizione per stimolare la crescita dello stelo e dei primi boccioli.

La sera, però, devi spostarla in un luogo più fresco, dove la temperatura possa scendere a 16-18°C. Se hai un balcone chiuso, una veranda o un ingresso più fresco, può essere il posto ideale per creare questa differenza termica senza esporla a sbalzi troppo drastici.

Se non hai la possibilità di spostarla, puoi anche semplicemente abbassare leggermente la temperatura della stanza di notte, aprendo una finestra per qualche ora o spegnendo il riscaldamento.

Dopo circa 3-4 settimane di questo trattamento, noterai che sullo stelo inizieranno a formarsi più boccioli del solito, perché l’orchidea avrà ricevuto il segnale di produrre una fioritura più abbondante.

Quando interromperlo

Quando i boccioli sono ben sviluppati e lo stelo si sta riempiendo, puoi interrompere gradualmente questo trattamento e lasciare la pianta in un ambiente con temperatura più stabile.

A questo punto, il tuo obiettivo sarà mantenere le condizioni ottimali per la fioritura, evitando sbalzi termici troppo forti che potrebbero portare alla caduta prematura dei boccioli.

Per assicurarti che ogni bocciolo si apra correttamente, puoi aumentare leggermente l’umidità nell’ambiente, posizionando un sottovaso con argilla espansa e acqua sotto il vaso della pianta. Questo aiuterà a prevenire la disidratazione dei boccioli, che spesso è una delle cause per cui non riescono ad aprirsi completamente.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".