Come avere il terriccio ideale per il ciclamino con le cose che hai in casa

Quando si parla di ciclamino, la prima immagine che viene in mente è quella dei suoi fiori eleganti e colorati che illuminano l’autunno e l’inverno. Ma per far sì che una pianta rimanga sana e continui a fiorire, la base di tutto è il terriccio.

Molti ciclamini acquistati al vivaio vengono coltivati in substrati universali, troppo compatti o ricchi di torba, che trattengono troppa umidità. Questo, nel tempo, può portare a un problema tanto comune quanto subdolo: il marciume delle radici.

Per questo, preparare un terriccio adatto in casa con ingredienti naturali è un modo semplice e intelligente per garantire alla pianta le condizioni ideali per crescere rigogliosa.

Il ciclamino è una pianta che ama la leggerezza e il drenaggio, due elementi che si ottengono miscelando vari materiali naturali. Immagina le sue radici come piccoli tuberi che respirano: hanno bisogno di ossigeno e di un ambiente che lasci scorrere via l’acqua in eccesso. Il terreno compatto e bagnato le soffoca, mentre uno ben arieggiato le aiuta a svilupparsi forti.

Per questo, la base ideale è un mix che unisca terra da giardino, sabbia grossolana e torba o foglie decomposte, dosate in modo da ottenere una consistenza friabile. Se vuoi renderlo ancora più drenante, puoi aggiungere una piccola quantità di perlite o corteccia fine, che aiuta l’aria a circolare tra le radici.

Preparare questo terriccio è un vero e proprio gesto artigianale, che permette di conoscere meglio la pianta e di adattarsi alle sue esigenze. La parte di terra da giardino serve a dare struttura e sostanza, mentre la sabbia ha il compito di non far ristagnare l’acqua. Le foglie decomposte o la torba, invece, trattengono la giusta umidità e rilasciano lentamente nutrienti naturali. Se vuoi arricchire il terreno, puoi incorporare una manciata di compost maturo o humus di lombrico, ottimi per fornire sostanze nutritive senza rischiare eccessi di sali minerali, che il ciclamino non tollera.

Un altro aspetto fondamentale è il pH del terreno, che per questa pianta deve essere leggermente acido, intorno a 6. Un piccolo test con una cartina tornasole ti permetterà di capire se la miscela è equilibrata: se risulta troppo alcalina, puoi correggerla aggiungendo un po’ di torba o un pizzico di zolfo in polvere. In questo modo creerai un substrato che rispecchia da vicino quello dei boschi umidi e ombrosi, dove il ciclamino cresce spontaneo.

Quando si utilizza un terriccio preparato in casa, il momento del rinvaso diventa ancora più importante. Il vaso deve avere un ottimo drenaggio, con un piccolo strato di argilla espansa sul fondo, così da evitare che l’acqua ristagni e raggiunga i tuberi. Dopo aver sistemato la pianta, non pressare troppo la terra: lascia che rimanga soffice, in modo che le radici possano allargarsi liberamente.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Nei primi giorni dopo il rinvaso, osserva la tua pianta: un ciclamino ben radicato nel terreno giusto si riconosce dalle foglie tese e dai boccioli vigorosi. Al contrario, un substrato sbagliato tende a far afflosciare le foglie e far marcire i nuovi germogli.

Creare un terriccio naturale per il ciclamino non è solo un’operazione pratica, ma un modo per entrare in sintonia con la pianta, imitando la natura e i suoi ritmi. Con ingredienti semplici e qualche accorgimento, potrai regalare al tuo ciclamino una casa perfetta: ariosa, nutriente e capace di drenare bene.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".