Questo è il momento di ridurre le innaffiature del ficus ginseng e osservare le foglie

Il Ficus ginseng è una delle piante da interno più comuni e resistenti, ma anche una di quelle che soffrono di più gli errori d’irrigazione.

Capire quando e quanto bagnarlo è fondamentale: troppa acqua lo fa marcire, troppo poca lo fa seccare.

Il modo più sicuro per capire se il tuo Ficus ha bisogno d’acqua è controllare il terreno. Inserisci un dito per un paio di centimetri: se la terra è umida o leggermente fresca, non bagnare; se invece è secca e si sbriciola, è il momento di annaffiare.

Osserva anche le foglie: quando la pianta ha sete, diventano un po’ molli e tendono a piegarsi verso il basso. Se invece iniziano a ingiallire, il problema è opposto — hai dato troppa acqua. Il Ficus ginseng non ama i ristagni e soffre se resta con le radici bagnate per troppo tempo.

Quanta acqua dare

Il Ficus ginseng non va bagnato spesso, ma in modo completo. Significa innaffiare bene tutto il terriccio finché l’acqua non fuoriesce dai fori del vaso, poi lasciare scolare completamente. Il sottovaso non deve mai trattenere acqua: va svuotato dopo pochi minuti.

In primavera e in estate, può essere necessario bagnare una volta alla settimana, ma in autunno e inverno bastano anche ogni 10–15 giorni, a seconda della temperatura e dell’umidità della casa. Il metodo più semplice per non sbagliare è osservare il terreno, non seguire un calendario.

Nebulizzare le foglie

Le nebulizzazioni possono essere utili solo se l’aria in casa è molto secca, ad esempio con i termosifoni accesi. In quel caso, vaporizzare un po’ d’acqua sulle foglie una o due volte a settimana aiuta a mantenere l’umidità. Attenzione però: se la temperatura è bassa o la stanza è poco ventilata, meglio evitare. Le goccioline d’acqua sulle foglie fredde possono favorire muffe e macchie.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Un’alternativa più sicura è usare un sottovaso con argilla espansa: metti uno strato di palline d’argilla, aggiungi un po’ d’acqua (senza che tocchi il fondo del vaso) e lascia che l’umidità salga naturalmente. Così il Ficus respira meglio senza rischi.

Quando fermarsi

Se noti foglie che cadono in gruppo o un terreno che resta bagnato per giorni, sospendi le annaffiature per almeno una settimana e lascia asciugare bene. Se invece le foglie si afflosciano ma rimangono verdi e integre, è semplicemente sete: bagna subito e vedrai la pianta riprendersi nel giro di poche ore.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!