Salvia: macchie bianche sulle foglie

Molto spesso la salvia presenta delle macchie bianche sulle sue foglie, ma di cosa si tratta?

È nient’altro che oidio, il mal bianco che soprattutto in primavera colpisce la salvia officinale.

L’oidio è causato da un fungo che si diffonde sulle foglie della pianta sotto forma di piccole macchie bianche polverose.

L’oidio può ridurre la qualità delle verdure e delle erbe aromatiche coltivate in balcone.

Ma scopriamo insieme come risolvere il problema delle macchie bianche sulle foglie!

Segni dell’oidio sulla salvia

I segni iniziali possono apparire come uno scolorimento delle foglie. Con il progredire della malattia, le macchie possono causare foglie rachitiche e arricciate.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Osserva bene la tua salvia per capire bene se si sta diffondendo il fungo: le spore possono accumularsi rapidamente in condizioni ambientali ideali.

Temperature comprese tra 15 e 20 gradi centigradi favoriscono l’oidio.

Invece, temperature superiori a 30 gradi seccheranno le spore, rendendo le condizioni sfavorevoli per la crescita.

Il tempo tra la prima infezione e la comparsa dei sintomi evidenti varia da tre a sette giorni.

Quando compare l’oidio

Le infezioni da oidio sulla salvia si verificano spesso in primavera o in autunno, quando le notti fresche seguite da calde giornate di sole creano rapidi sbalzi di temperatura.

Questa malattia fungina, l’oidio viene favorito da un’umidità eccessiva.

Il vento, inoltre, è il modo attraverso cui le spore si diffondono anche alle piante vicine.

Come prevenire le macchie bianche

Tenere pulita e in ordine la tua salvia è sempre un modo per prevenire le malattie. Rimuovi anche le erbe infestanti così da ridurre le infezioni future.

Inizia la ricerca dei sintomi non appena porti nuove piante in casa o in balcone e continua ad osservarle ogni settimana.

Quando possibile, rimuovi con attenzione le foglie infette e buttale via in modo che possano essere smaltite per limitare la diffusione del fungo.

Una possibile causa

L’azoto in eccesso può favorire lo sviluppo di oidio e di altre malattie sulla salvia, questo avviene quando dai troppo concime alle piante.

Con la salvia è molto semplice esagerare, anche perché spesso non ha per niente bisogno di concime, anche per non rovinare il suo sapore se la usi per cucinare.

Quello che puoi fare invece per ridurre l’infezione e la diffusione dell’oidio è assicurarti che intorno alla salvia ci sia una buona circolazione dell’aria e che sia distante dalle piante.

Evita rapidi sbalzi di temperatura che possono aumentare stressare la pianta e favorire l’oidio.

Come risolvere il problema

Per eliminare l’oidio dalla tua pianta di salvia potrebbe esserti utile una ricetta casalinga per uno spray anti-muffa.

Tutto quello che ti serve è:

  • 1 tazza di acqua di rubinetto
  • 1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Metti gli ingredienti in un flacone spray. Vaporizza sulle foglie al mattino in modo che abbiano la possibilità di asciugarsi al sole del pomeriggio.

Poiché l’oidio cresce con l’umidità, dovresti limitare il tempo in cui le foglie sono bagnate.

Inoltre, se possibile, innaffia la pianta dal basso riempiendo d’acqua il sottovaso.

Può sembrarti un po’ contraddittorio perché devi spruzzare le foglie con una soluzione acquosa per eliminare l’oidio, ma dovresti mantenere le foglie della pianta asciutte per ritardare la diffusione del fungo.

Ma basta seguire questi piccoli accorgimenti per aiutare la pianta a sbarazzarsi della malattia. In casi estremi puoi usare appositi fungicidi, ma facendo attenzione a non utilizzare subito le foglie di salvia trattate in cucina.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.