Forma cilindrica o piatta con spine che spuntano su tutta la sua superficie: non sappiamo perché il Cactus ci piaccia tanto, forse perché ci ricorda le atmosfere dei deserti americani o anche per il suo aspetto un po’ buffo.
Quando parliamo genericamente di cactus facciamo riferimento a una famiglia che racchiude più specie di piante. Forse non sai che alcune di queste possono addirittura fiorire e tra le spine compaiono meravigliosi petali colorati.
Vediamo alcuni consigli per aiutare il nostro cactus a fiorire ma anche per capire meglio quando e come la fioritura si può verificare, soprattutto in estate.
COSA SCOPRIRAI
Non essere impaziente
Innanzitutto, bisogna specificare che quasi ogni cactus fiorisce solo quando è pienamente maturo. Ma la piena maturazione di questa pianta, di solito, avviene dopo 3, a volte 5 o anche più di 10 anni da quando è stato piantato: alcune piante possono impiegare addirittura 40 anni a fiorire!
Una volta maturato, però, il cactus può fiorire ogni anno, ma non sempre l’habitat in cui lo teniamo glielo permette.
Il nostro consiglio principale è quello di impegnarti ma di non riporre eccessive speranze nel veder il tuo cactus fiorire. Limitati a creare le condizioni adatte a favorire una possibile fioritura.
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Circa il periodo di fioritura, alcuni cactus iniziano a fiorire già all’inizio della primavera, ma di norma, la massima fioritura si ha con l’arrivo del caldo effettivo, quindi tra maggio e agosto. Alcuni, più rari, cactus possono fiorire anche in autunno.
Come abbiamo già detto, molto della fioritura dipende anche dalla specie e dalla varietà di cactus.
Alcune, come la Echinopsis maximiliana, fioriscono quasi subito ma molto brevemente (la fioritura può durare anche solo un giorno). Altre, come la Kroenleinia grusonii, fioriscono solo quando la pianta abbia almeno 15 anni di età.
N.B: prima di seguire tutti i nostri successivi consigli, fai una breve ricerca sulla specie di cactus che possiedi e assicurati che la sua fioritura avvenga nel periodo caldo. Il cosiddetto cactus di natale fiorisce, ad esempio, nel mese di dicembre.
Fai riposare in inverno
Per fiorire al meglio, il cactus deve avere un periodo di riposo vegetativo che, di norma, coincide con l’inverno.
In questo periodo, non devi assolutamente concimare la pianta e limitati a innaffiarlo raramente.
Tieni al sole
Nell’immaginario collettivo i cactus crescono nei paesaggi desolati e torridi… beh, non si tratta di un pregiudizio sbagliato!
Importante per garantire salute al cactus è tenerlo all’aperto in estate alla luce diretta del sole o, in caso di esemplari di piccole dimensioni, sul davanzale di una finestra rivolta preferibilmente al sud. Ricorda che essenziale sono almeno 6 ore di luce al giorno.
Innaffia con moderazione
Il cactus è abituato a lunghi periodi di siccità, ma è comunque una pianta che ha bisogno di acqua per essere in forze e fiorire.
Mentre in autunno e in inverno puoi ridurre al minimo le innaffiature, nei mesi caldi innaffia almeno una volta la settimana o più spesso se noti che il terriccio si inaridisce velocemente.
Non esagerare o, oltre a comprometterne la fioritura, rischierai di farlo appassire.
Concima
Il consiglio più prezioso per stimolare il tuo cactus a fiorire resta quello di concimarlo.
Utilizza un concime per piante succulente o comunque con una più alta concentrazione di potassio rispetto all’azoto. Concima con regolarità soltanto a partire dalla primavera e fino alla fine dell’estate: anno dopo anno, grazie al fertilizzante, il cactus avrà tutti i nutrienti necessari per arrivare a piena maturazione e, con un po’ di fortuna, fiorire.
Ricorda, se si tratta di un fertilizzante liquido, di diluirlo secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
Non rinvasare durante la fioritura
Nel momento in cui il tuo cactus inizia a fiorire, evita di rinvasarlo.
Il rinvaso, che di norma andrebbe fatto almeno una volta ogni 2 anni, può creare un piccolo trauma alla pianta che deve adattarsi a un nuovo substrato.
Ecco perché farlo durante la sua fioritura potrebbe comprometterla.