Per avere un’Alocasia così maestosa devi evitare 5 trappole e ti durerà tutta l’estate e oltre

Chi ha un’Alocasia in casa sa quanta presenza scenica possa avere questa pianta: foglie enormi, eleganti, lucide come seta (e proprio per queste sue caratteristiche viene anche chiamata “Orecchie di Elefante”). In questo periodo, con la luce e il calore, sembra vivere un’esplosione di vitalità. Eppure, proprio ora, potrebbero nascondersi insidie che non tutti riescono a vedere.

Non è raro notare comportamenti strani: foglie che si afflosciano all’improvviso, bordi che si seccano, crescita che si arresta. Ma il più delle volte non si capisce subito dove sia il problema. E spesso, si agisce nel modo sbagliato.

In questo articolo voglio raccontarti cosa ho imparato sulla mia Alocasia proprio durante l’estate: piccoli errori che sembrano innocui, ma che possono compromettere la sua salute. E soprattutto come evitarli, per permettere a questa pianta di diventare la vera e propria regina della casa.

L’inganno del sole

Uno degli errori più comuni in questo periodo è pensare che la pianta abbia bisogno di più luce possibile. È vero che l’Alocasia ama la luminosità, ma mai il sole diretto: anche solo due ore al giorno di raggi intensi possono causare macchie marroni o bruciature secche sul fogliame.

Se le foglie più esposte iniziano a scolorirsi o si accartocciano ai bordi, il problema è probabilmente la luce diretta. Io ho risolto spostando la mia accanto a una finestra filtrata da tende leggere, dove riceve luce abbondante ma diffusa. È bastato poco per farla riprendere.

La presenza di ristagni

Quando arriva il caldo, viene naturale pensare che bisogna innaffiare di più. Ma con l’Alocasia bisogna andarci cauti. Le sue radici sono molto sensibili e temono i ristagni: un terreno sempre bagnato può provocare marciume radicale, anche se la temperatura è alta.

Il mio consiglio? Controlla sempre il terreno con un dito: se è ancora umido sotto la superficie, aspetta a bagnare. E ricorda: meglio una leggera sete che un eccesso d’acqua. Io nei mesi più caldi innaffio circa ogni 5-7 giorni, sempre verificando il bisogno reale della pianta.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Il blocco della crescita in vaso

A fine primavera l’Alocasia accelera moltissimo la sua crescita, ma se le radici non hanno spazio a sufficienza, può andare in sofferenza invisibile. Le foglie nuove diventano più piccole, la crescita rallenta, e in alcuni casi le foglie iniziano a piegarsi.

Anche se il momento ideale per rinvasare è all’inizio della primavera, a volte è meglio farlo tardi che mai, soprattutto se il pane radicale è troppo compresso. Se noti che le radici sbucano dai fori di drenaggio o che l’acqua scorre via troppo in fretta, potrebbe essere ora di agire.

Insetti e muffe in agguato con il caldo

Con il caldo e l’umidità, anche parassiti e malattie fungine diventano più attivi. I più comuni sono ragnetto rosso, cocciniglia e macchie da funghi sul fogliame. Questi nemici spesso si presentano quando meno te l’aspetti, proprio quando la pianta sembra in ottima salute.

Per prevenirli, io uso uno spray fatto in casa con acqua, sapone di Marsiglia e qualche goccia di olio di neem. Lo applico sulle foglie una volta ogni due settimane, soprattutto se le temperature superano i 28-30 gradi. Meglio prevenire che dover combattere un’infestazione!

Come curarla quando aumentano le temperature

Uno dei problemi tipici è il collasso fogliare estivo: la pianta sembra sana al mattino, ma nel pomeriggio le foglie sono completamente afflosciate. Spesso non è mancanza d’acqua, ma un colpo di calore o una scarsa umidità nell’aria.

Io ho trovato un trucco semplice ma efficacissimo: sassi umidi nel sottovaso, coperti con un secondo sottovaso rialzato in modo che il vaso non stia a contatto diretto con l’acqua. Questo crea un microclima umido intorno alla pianta, senza bagnare troppo il terreno. Da quando lo faccio, le mie Alocasie resistono molto meglio alle ondate di caldo.

Insomma, in questo periodo l’Alocasia va seguita con un po’ più di attenzione, ma bastano piccole accortezze per vederla crescere sana e spettacolare. E se comincia a mostrare segni strani, non aspettare: spesso è proprio in estate che ti dice cosa non va… sta solo a te ascoltarla.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!