L’alloro è una pianta mediterranea robusta e longeva, spesso coltivata in vaso o in giardino per il suo valore ornamentale e per le foglie aromatiche.
Abituato a resistere al caldo e alla siccità, non è certo una pianta fragile. Eppure capita di notare le foglie che da verde intenso diventano gialle, si seccano ai bordi e cadono.
Questo fenomeno non ha sempre la stessa origine: può dipendere da carenze, da errori di coltivazione o da veri e propri attacchi parassitari. Capire la causa è fondamentale per riportare l’alloro in salute.
COSA SCOPRIRAI
L’acqua
Il motivo più comune delle foglie gialle nell’alloro è legato all’irrigazione sbagliata. Se il terreno resta costantemente bagnato, le radici soffocano e non riescono più ad assorbire i nutrienti: il risultato è un ingiallimento diffuso, spesso accompagnato da caduta precoce delle foglie. In questo caso la soluzione è sospendere le annaffiature e migliorare il drenaggio, magari aggiungendo sabbia o ghiaia al terreno. Al contrario, se l’alloro resta a lungo senz’acqua, le foglie si seccano ai margini e si arricciano. Qui basta riprendere con annaffiature regolari ma moderate, evitando comunque i ristagni.
Carenze nutrizionali
Un altro motivo frequente è la mancanza di nutrienti, in particolare di ferro e azoto. La carenza di ferro provoca una clorosi evidente: le foglie diventano gialle mantenendo però le nervature verdi.
Questo accade soprattutto in terreni calcarei o troppo compatti. La soluzione è somministrare chelati di ferro e, a lungo termine, migliorare la qualità del terreno. La carenza di azoto, invece, si manifesta con foglie pallide che ingialliscono progressivamente: un concime equilibrato per piante da giardino risolve rapidamente la situazione.
I parassiti
L’alloro, pur essendo resistente, non è immune da parassiti. La cocciniglia, ad esempio, si annida sotto le foglie o sui rami, succhiando la linfa e provocando ingiallimenti e seccume.
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La presenza di macchioline cerose o cotonose è un chiaro segnale. In questo caso è necessario intervenire eliminando manualmente i parassiti e trattando la pianta con olio bianco minerale o con rimedi naturali a base di sapone molle e alcool. Anche gli afidi possono causare sintomi simili, ma si riconoscono più facilmente perché formano colonie visibili.
Il freddo improvviso e gli sbalzi di temperatura
Un alloro coltivato in vaso e lasciato all’aperto può soffrire a causa degli sbalzi di temperatura, soprattutto se le radici restano troppo esposte. In questo caso le foglie ingialliscono e seccano rapidamente, spesso solo da un lato della pianta. La soluzione è proteggere il vaso con materiale isolante e riparare la pianta dal vento freddo. L’alloro resiste bene al gelo, ma soffre se l’umidità e il freddo agiscono insieme.
Il terreno troppo compatto
Spesso si sottovaluta l’importanza del substrato. Un terreno troppo argilloso o compatto trattiene l’acqua e priva le radici dell’ossigeno necessario. Le foglie ingiallite in questo caso sono un segnale di sofferenza radicale. Rinvasare l’alloro con un terriccio leggero e drenante, arricchito con sabbia e pomice, permette alla pianta di respirare e riprendersi.