3 trucchetti per innaffiare la Dracaena e non avere mai più le foglie secche e sfibrate

Le numerose varietà di Dracaena sono una scelta comune nelle case, sia per la loro capacità di purificazione dell’aria che per l’ampia varietà di forme e dimensioni.

Uno dei maggiori problemi che le persone affrontano nel coltivare la propria Dracaena è la comparsa di foglie secche e sfibrate.

La buona notizia è che con un’annaffiatura adeguata può essere facile risolvere il problema una volta che hai imparato alcune semplici regole.

Scopriamo insieme 3 trucchetti per innaffiare la Dracaena e non avere mai più le foglie secche e sfibrate!

Innaffia nel momento giusto

Come con molte piante subtropicali, le Dracene amano l’umidità, ma odiano l’acqua stagnante.

Considera che livelli di umidità più elevati significano che la tua pianta ha bisogno di annaffiature meno frequenti, quindi i programmi di annaffiatura prestabiliti raramente funzionano per questa pianta.

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Dovrai invece fare la prova del dito per scoprire quando la tua Dracaena ha effettivamente bisogno d’acqua.

Per fare questo, infila semplicemente il dito nel terriccio per scoprire fino a quale profondità il terreno è umido.

La Dracaena richiede in genere un’annaffiatura quando i primi 2 centimetri del terreno sono asciutti al tatto.

Scegli l’acqua adatta

Una delle cose peggiori che puoi dare a qualsiasi pianta d’appartamento è l’acqua del rubinetto.

Di solito, l’acqua del rubinetto presenta al suo interno numerose sostanze chimiche aggiuntive che possono essere dannose per le tue piante. Questi includono bromo, cloro, fluoro e calcare.

Mentre lasciare riposare l’acqua del rubinetto durante la notte aiuterà a ridurre il contenuto di cloro, non sarà sempre d’aiuto con le altre sostanze chimiche.

Invece, l’acqua migliore che puoi dare alla tua Dracaena è l’acqua piovana.

Quando non riesci a procurarti l’acqua piovana, l’acqua distillata è l’alternativa migliore.

Puoi anche scegliere di usare acqua filtrata, ma fai attenzione al tipo di sistema di filtraggio che utilizzi, poiché alcuni filtri rimuovono le particelle ma non gli elementi chimici.

Anche alcuni elementi contaminanti comuni nell’acqua del rubinetto possono essere dannosi, come piombo, nitrati, sali e zinco.

C’è anche un’altra opzione che spesso non consideri: l’acqua distillata degli elettrodomestici.

Sia il deumidificatore che i condizionatori d’aria producono condensa durante il funzionamento.

L’acqua risultante nei loro vassoi raccogli gocce è distillata naturalmente e perfettamente sicura per l’uso delle piante.

Garantisci un ambiente umido

Un modo per evitare le punte secche e sfibrate della dracaena è garantire in modo costante un ambiente umido.

Oltre ad innaffiare bene e uniformemente la zolla di terreno evitando ristagni d’acqua, devi anche assicurarti che l’aria nella tua casa non sia troppo secca.

In particolare, quando accendi il condizionatore in estate o i riscaldamenti in inverno l’aria delle stanze può seccarsi troppo.

La soluzione sarebbe prendere un umidificatore per interni, ma se non stai valutando questa opzione puoi rimediare con alcune soluzioni casalinghe e fai da te.

Puoi posizionare il vaso della dracaena su un sottovaso in cui metterai ciottoli di argilla espansa e due dita d’acqua: l’acqua evaporerà man mano intorno alla pianta aumentando l’umidità.

Un’altra soluzione è vaporizzare con uno spruzzino le foglie della tua dracaena, ma dovrai ripetere l’operazione una volta al giorno.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.