Come fare una Talea di Limone seguendo il Metodo semplice

Se hai un albero di limone già maturo ma vorresti far germogliare nuove piantine di limone, sei nel posto giusto.

Che tu voglia regalare le nuove piantine ad amici o parenti oppure soltanto arricchire il tuo giardino, ti farà sicuramente piacere sapere che da un rametto di limone puoi creare una nuova pianta a costo zero.

La moltiplicazione per talea della pianta di limone, tuttavia, necessita di alcuni passaggi fondamentali che vedremo subito nei paragrafi seguenti.

Scopriamo insieme come fare una talea di limone seguendo il metodo semplice!

Periodo giusto per la moltiplicazione

Non sottovalutare mai il periodo giusto per moltiplicare la tua pianta di limone, poiché fare una talea nel momento sbagliato potrebbe compromettere la riuscita della germinazione.

Scegli sempre il periodo primaverile, ovvero da marzo a giugno per moltiplicare il tuo albero di limone in modo che le nuove crescite avranno a disposizione un ambiente caldo e tanto sole.

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Se poi in questo periodo ti trovi a fare la consueta potatura, allora ti basterà semplicemente riutilizzare alcuni rami sani che hai potato.

Prendi la talea

Ovviamente, il primo passaggio da fare è prelevare la talea. Una talea di limone dovrebbe essere lunga circa 15-20 cm.

In più, non dovresti scegliere un ramo troppo legnoso e dunque maturo, ma dovresti scegliere i rami giovani, quelli cioè che sono ancora verdi.

Taglia la tua talea di limone con delle cesoie pulite e disinfettate e assicurati di fare un taglio netto e pulito, che non sia sfrangiato.

Incidi gli estremi della talea

Ottenuta la tua talea, non ti resta che usare un taglierino affilato per rifinire i due tagli, sia quello alla base che quello in cima.

La parte in cima del rametto di limone dovrà essere incisa in modo obliquo con la parte più alta del taglio rivolta verso la foglia: lo scopo di questo taglio è fare in modo che le gocce d’acqua provenienti dalla piccola serra (che creeremo dopo), non confluiscano sulla della gemma da cui nasce la foglia.

Alla base invece, potrai fare un classico taglio orizzontale provvedendo ad eliminare le foglie.

A questo punto dovrai “sbucciare” circa 1,5 cm di corteccia in basso, dove c’è taglio orizzontale, eliminando la parte verde.

Prepara il vaso

Per il passaggio successivo avrai bisogno di un ormone radicante in polvere. Puoi provare anche a moltiplicare la talea senza ormone ma avrai una bassa probabilità di successo.

Intingi il taglio prima nell’acqua e poi nell’ormone prima di inserire la talea nel vaso con il terriccio.

Prima di inserire la talea fai un foro con un dito o una matita e assicurati che il terriccio sia adatto alla crescita degli agrumi.

A questo punto, inserita la talea per metà, innaffia abbondantemente il terriccio nel vaso avendo cura di far fuoriuscire tutta l’acqua in eccesso dai fori di drenaggio.

Crea un ambiente umido

Per la riuscita della moltiplicazione dovrai creare un ambiente umido.

Ti basterà usare un sacchetto messo sulla parte superiore del vaso facendo attenzione che la piantina non tocchi direttamente la busta.

Posiziona la talea in vaso in un luogo del balcone dove c’è luce ma evita i raggi del sole diretto.

Ogni tanto apri il sacchetto e controlla l’umidità del terreno, dovrai mantenere umida la terra ma mai zuppa.

Quanto tempo aspettare?

Se è andato tutto secondo i piani e la talea ha attecchito, le prime radici si saranno sviluppate nel primo mese.

Sviluppato il primo apparato radicale, dopo 2 mesi dovresti riuscire a vedere anche nuovi germogli e nuove foglie.

Appena noti i germogli puoi eliminare il sacchetto e lasciare la pianta in un luogo con luce diffusa e indiretta per il prossimo anno.

Quando la piantina si sarà sviluppata abbastanza da far fuoriuscire le radici dai fori di drenaggio del vaso, allora sarà il momento di trapiantarla in un vaso più grande e curare la piantina secondo i suoi bisogni di coltivazione.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.