Ti sei mai chiesto cosa sia una spina? Sto parlando di quelle fastidiose delle piante, come quelle di un cactus o delle belle rose del nostro giardino.
Ti stupirà sapere che hanno uno scopo ben preciso e motivo di essere per le piante con un’importanza cruciale.
Ti spiego di cosa si tratta e perché sono così importanti per le nostre piante.
Definizione
Una spina in botanica è una formazione a punta acuminata, vascolarizzata con un contenuto in tessuto di supporto molto elevato per la pianta.
Si tratta di una struttura rigida al tatto e pericolosa per una serie di predatori della pianta.
Come sono nate le spine delle piante?
La risposta a questa domanda è molto semplice: sono frutto di una delle caratteristiche più funzionali delle piante, un adattamento.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Una pianta che deve vivere in un ambiente arido, con assenza di acqua e luce solare bruciannte ha utilizzato il suo istinto di sopravvivenza riducendo nel tempo dimensione e funzionalità della foglia.
Le foglie, dunque, sono divenute spine che non richiedono tanta acqua per essere sostenute sulla pianta avendo una compattezza ed una grandezza differente e non hanno una superficie di assorbimento solare che può bruciare al sole cocente.
Tipi di spine
Non tutte le spine sono uguali e la diversità del corpo della spina dipende dal luogo di origine e dallo scopo evolutivo per la pianta.
- Spine fogliari: una foglia si è evolutivamente trasformata in una spina o ha modificato una sua parte, come la punta. Parliamo ad esempio delle cactacee e quelle del genere Berberis;
- Spine radicali: sono il risultato della modifica della radice, avvenuta attraverso un processo di lignificazione, un processo molto raro e complesso;
- Spine caulinari: sono quelli che si originano dallo stelo e possono essere chiamate rami in miniatura.
A cosa servono le spine
Le piante sono oggetto dei predatori da sempre.
Quando parliamo di predatori per le piante possiamo fare riferimento sia ai parassiti, ma allo stesso tempo anche agli erbivori che si nutrono delle piante di natura selvatica, del fiore e di ogni sua parte.
Le spine proteggono e adattano il fiore per le massime possibilità di sopravvivenza.
A tal proposito, il fatto che lo stelo in alcune specie presenti in natura, abbia tutto il suo corpo ricoperto di spine, è un modo per proteggersi dal sole.
Se sono lunghe e molto numerose, l’esposizione dello stelo è minore.
Alcune di esse sono spine uncinate verso il basso che non hanno solo lo scopo di frenare i parassiti rosicchiatori che dal terriccio si arrampicano verso le foglie, ma assolvono anche la funzione di trattenere acqua.
Come lo fanno? Fornendo allo stelo una superficie ruvida, tale da trattenere gocce che o ricadono sul terreno in prossimità del fusto, oppure forniscono umidità sul fusto stesso, non scivolando via.
In molti esemplari rampicanti la spina fornisce la possibilità agli alti steli di agganciarsi ad altre cortecce, e lo fanno solo grazie alle spine uncinate.