C’è qualcosa di davvero speciale nella dimorfoteca, detta anche margherita africana. Forse è per il modo in cui apre i suoi petali al sole e li richiude al tramonto, o per la varietà infinita di colori che può regalare, dal bianco candido al viola profondo, passando per il giallo caldo e l’arancio acceso.
Chi sogna di trasformare un angolo del giardino in un’esplosione di colore che dura per tutta la primavera e buona parte dell’estate, dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’idea di dedicare uno spazio a una vera e propria aiuola di dimorfoteca.
Con i giusti accorgimenti, anche i giardinieri meno esperti possono ottenere cespugli folti, pieni di fiori e con sfumature diverse che si mescolano tra loro.
Il primo passo è capire dove collocarla. La dimorfoteca è una pianta che ama la luce e il calore, e più sole riceve, più ricca sarà la sua fioritura.
L’aiuola ideale, quindi, dovrebbe trovarsi in una posizione ben esposta, dove la luce arrivi per gran parte del giorno. Se il tuo giardino ha una zona un po’ in pendenza o vicino a un muretto che si scalda al sole, quello sarà il posto perfetto.
Quando arriva il momento di metterla a dimora, è importante preparare il terreno con un po’ di attenzione. La dimorfoteca non ama i ristagni d’acqua: preferisce un terreno drenante, leggero, arricchito magari con un po’ di sabbia e terriccio universale ben mescolati.
Un piccolo trucco usato spesso dai vivaisti è aggiungere una manciata di compost maturo o humus di lombrico, che aiuta le giovani piantine a radicarsi più velocemente e a formare subito un apparato radicale forte e profondo.
Per ottenere un effetto davvero spettacolare, il consiglio è quello di piantare più esemplari ravvicinati, alternando varietà di colori diversi. La dimorfoteca ha la tendenza a espandersi orizzontalmente, creando un cuscino fiorito che riempie lo spazio.
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In poco tempo, l’aiuola si trasformerà in un tappeto ondulato dove ogni fiore sembra rincorrere il sole a modo suo. Se vuoi, puoi anche mescolare varietà con petali semplici e altri con sfumature bicolori: il risultato sarà vivace, naturale e mai noioso.
Nel pieno della stagione, l’unica vera regola da seguire per avere piante sempre floride è prestare attenzione alla fioritura e alla pulizia dei fiori secchi. Anche se la dimorfoteca è rustica e generosa, si comporta ancora meglio se viene coccolata. Togliere i fiori appassiti appena iniziano a perdere colore stimola la pianta a produrne di nuovi: è come se capisse che ha ancora spazio da riempire.
Non dimenticare che l’acqua è importante, ma con moderazione. In primavera bastano poche annaffiature regolari, soprattutto nei giorni più asciutti.
Meglio bagnare abbondantemente ma più di rado, per incoraggiare le radici a scendere in profondità e rendere la pianta più resistente anche nei periodi di caldo intenso.