Dimorfoteca: come coltivare la margherita africana

Le margherite africane (Dimorphotheca) assomigliano molto alle margherite comuni, con petali che si irradiano attorno ad un disco centrale.

Appartengono alla famiglia delle Asteraceae, insieme alle margherite shasta e zinnia.

Tuttavia la vivida colorazione dei fiori non è affatto come la classica margherita. Infatti, quando le margherite africane furono introdotte per la prima volta sul mercato, alcune persone pensavano che fossero tinte artificialmente.

Questi fiori vanno piantati in primavera dopo che è passata la minaccia del gelo e hanno un tasso di crescita abbastanza rapido, fiorisce circa due mesi dopo la semina.

Scopriamo insieme come coltivare la Dimorfoteca o margherita africana!

Caratteristiche

Troverai qui elencate le caratteristiche della dimorfoteca, a partire dalle varietà più comuni e più conosciute, fino alle informazioni sulla fioritura.

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Varietà

Tra le varietà più comuni della Dimorfoteca troviamo:

  • Dimorphotheca pluvialis: una specie annuale molto diffusa, apprezzata per la sua ricca fioritura. I fiori sono simili a quelli delle margherite, hanno la corolla con petali  di colore bianco.
  • Dimorphotheca sinuata: in primavera produce fiori di colore giallo o arancione con marcature viola. Viene coltivata in terreni sabbiosi.
  • Dimorphotheca aurantiaca: ha una fioritura estiva prolungata, produce fiori di colore giallo vivo. Ma possiamo trovare anche ibridi con fiori di altri colori.
  • Dimorphoteca calendulacea: ha fiori bianchi o giallo pallido di circa 8 cm, con disco centrale blu.
  • Dimorphoteca barberae: fiorisce dalla tarda primavera e produce fiori con petali di colore lilla con il rovescio porpora scuro con un disco centrale viola-rosa.

Esposizione

La Dimorfoteca fiorisce meglio in pieno sole.

Queste piante possono tollerare l’ombra parziale, ma questo probabilmente farà sì che producano meno fiori.

Inoltre, i fiori si aprono generalmente in risposta alla luce e si chiudono di notte e con tempo nuvoloso.

Fioritura

Le margherite africane crescono ugualmente bene sia in giardino che in vaso.

Le fioriture raggiungono il picco dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e di nuovo dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno.

Poiché le margherite africane smettono di fiorire durante i periodi caldi, sono meglio coltivate in combinazione con altre piante che fioriscono in estate.

Coltivazione e cura

Vediamo insieme di quali cure ha bisogno la dimorfoteca per crescere sana e forte, a partire dal terreno di cui ha bisogno fino alle informazioni sulla potatura.

Terreno

La dimorfoteca preferisce un terreno ricco di sostanze organiche con un forte drenaggio e un pH del terreno leggermente acido.

Aggiungi del compost o altra materia organica al terreno al momento della semina per migliorare il drenaggio e aggiungere sostanze nutritive.

Quando innaffiare

Sebbene in qualche modo tolleranti alla siccità una volta stabilite, le margherite africane hanno comunque bisogno di almeno due dita d’acqua a settimana per crescere al meglio.

Durante i periodi di siccità o di caldo intenso, le piante rallenteranno e andranno in riposo.

Cerca di mantenere il terreno uniformemente umido. Ma non esagerare con l’acqua, poiché il terreno inzuppato può favorire malattie come il marciume radicale.

Concime

Questi fiori amano ricevere molti nutrienti per crescere e fiorire al meglio.

Oltre a mescolare il compost nel terreno, applica un fertilizzante per piante da fiore una volta al mese durante la stagione di crescita e fioritura.

Potatura

Per mantenerle sane e fiorite, è utile sapere come potare le piante di dimorfoteca.

Questa buona abitudine comprende: il pizzicamento, l’eliminazione dei fiori sfioriti e la potatura vera e propria.

Pizzicare le giovani dimorfoteche due o tre volte all’inizio della stagione di crescita crea uno stelo robusto e una pianta piena e cespugliosa.

Basta pizzicare le punte della nuova crescita, rimuovendo lo stelo dalla seconda serie di foglie.

Non pizzicare la pianta dopo la comparsa dei boccioli di fiori, poiché ritarderai la fioritura.

L’eliminazione dei fiori sfioriti invece, consiste nel pizzicare o tagliare i fiori appassiti: è un modo semplice per incoraggiare la continua fioritura per tutta la stagione.

Moltiplicazione

La maggior parte delle varietà di dimorfoteca sono ibridi e non cresceranno piante identiche dai semi prodotti dalla pianta madre.

Ma puoi facilmente moltiplicare le tue piante per talea. Per fare ciò, riempi prima un vaso poco profondo con una miscela di terreno.

Inumidisci leggermente la miscela. Quindi, prendi talee di piante lunghe da 5 a 8 centimetri che hanno almeno due serie di nodi fogliari (ovvero i punti da cui spuntano foglie e germogli).

Pizzica eventuali boccioli di fiori presenti e rimuovi le foglie inferiori.

Immergi l’estremità tagliata nell’ormone radicante (questo passaggio è facoltativo), quindi pianta l’estremità tagliata nella miscela in vaso.

Copri il vaso con un sacchetto di plastica e posizionalo in un luogo con luce indiretta brillante.

In quattro-sei settimane, le piante dovrebbero essere sufficientemente radicate per essere trapiantate in vasi o in un giardino all’aperto.

Malattie e parassiti

Non ci sono molti parassiti o malattie che attaccano le margherite africane se le piante vengono mantenute nell’ambiente giusto.

Tuttavia, in condizioni troppo umide, fai attenzione alle malattie fungine, come la muffa grigia.

Tali malattie si presenteranno con fogliame danneggiato o scolorito. Cerca di migliorare la circolazione dell’aria intorno alla tua pianta perché può combattere le malattie fungine e usa un fungicida se necessario.

Inoltre, alcuni comuni parassiti delle piante, tra cui mosche bianche e afidi, possono diventare un problema, specialmente per le piante stressate.

Ma possono essere controllati con un sapone insetticida se trattati in tempo.

Significato

Il nome dimorfoteca deriva dal grecodίs” -due volte-, “morphé” -forma- e da “theke” “cassa, scrigno” e vuole identificare una pianta con frutti o semi di duplice forma.

Il fiore della Dimorfoteca simboleggia la libertà.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.