Se la Grandine ha danneggiato il Limone ti spiego passo passo come Rimediare senza stressarlo

Il clima rigido può mettere a dura prova le nostre piante, soprattutto piante che prosperano in un clima mite come il limone.

Se questo viene colpito da violente grandinate, devi correre ai ripari e capire come intervenire per rimediare ai danni che ha subito.

Ti spiego passo passo come rimediare senza stressarlo a seguito di danni causati dalla grandine violenta.

Intervieni con un trattamento antiparassitario

Non molti sanno che uno degli effetti negativi della grandine è quello di esporre le piante ai parassiti.

Questo accade perché la pianta viene spesso ferita, le foglie rotte e la fuoriuscita di succhi vegetali attira i parassiti.

Anche se durante il periodo invernale non sono molti, puoi comunque servirti di alcuni antiparassitari non aggressivi, per prevenzione.

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Controlla lo stato del terriccio

Per essere ben preparato puoi prevenire danni dovuti alla pioggia e quindi al marciume se non puoi spostare le piante più al riparo.

Il terriccio deve essere particolarmente drenante, ricco di materiali grossolani così che l’acqua possa scivolare via senza restare nella miscela a lungo rendendola zuppa.

Assicurati inoltre che la miscela non sia eccessivamente compatta o questo potrebbe essere controproducente nel momento in cui si bagna.

Controlla i danni alla chioma

La grandine violenta può aver danneggiato le foglie che possono presentare anche macchie scure.

Foglie con vistose spaccature possono essere proprio un tipico danno dovuto alla frequente e improvvisa successione di temperature che hanno consentito ai tessuti di espandersi e contrarsi in poche ore.

I danni quando sono fisici, cioè caratterizzati da marciume o da spaccature vistose, sono irreparabili.

Tutt’altro, invece, se possono riguardare la forma o la consistenza delle foglie, che può essere modificata proprio con un supporto adeguato.

Ripulisci la chioma da tutte le parti ormai secche, molli, rami e foglie dall’aspetto necrotico con macchie nere. Ricorda di utilizzare sempre strumenti ben disinfettati per evitare di arrecare danno alla pianta.

Ti mostro come si puliscono gli strumenti in questo video per non incorrere in infezioni indesiderate:

Non effettuare potature drastiche potando via solo le parti danneggiate.

Le innaffiature vanno gradualmente riprese per riuscire ad idratare le radici ed i tessuti che hanno bisogno dei nutrienti disciolti nel terriccio.

Somministra nutrienti per supportare le difese immunitarie

Sarebbe meglio in questa fase preferire concimi che abbiano un buon apporto di potassio e azoto.

L’azoto si occupa dell’accrescimento e la nuova produzione, è indispensabile per la radicazione, è il principale elemento per la produzione della clorofilla e incrementa la capacità fotosintetica dell’intera pianta.

Il potassio rende tenace la pianta rispetto alle basse temperature che si troverà ad affrontare proprio a ridosso della fruttificazione, oltre che resistere agli attacchi di eventuali parassiti.

Usa Compo Bio concime liquido per agrumi, con una buona percentuale di potassio rende resistente le piante di agrumi a qualsiasi tipo di attacco esterno e promuove la crescita radicale, così da rendere facilmente sostenibile l’approvvigionamento di nutrienti dal terriccio.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.