Come salvare una pianta dal marciume radicale

Il marciume radicale è una delle malattie più comuni di cui può soffrire una pianta d’appartamento.

Un’infezione come questa può distruggere una pianta letteralmente da zero. Si diffonde rapidamente e se non agisci subito potrebbe essere troppo tardi.

La prevenzione è la scelta più intelligente per la salute delle tue piante, ma non preoccuparti: il marciume può essere fermato se te ne accorgi in tempo.

In questo articolo, ti spiegherò come individuare il marciume radicale e come recuperare una pianta che sta marcendo.

Sintomi di marciume radicale

Prima di capire come salvare la tua pianta devi essere certo che si tratti di marciume e non di qualche altra malattia. Per questo è importante che tu sappia individuare i segni più evidenti di una pianta che sta marcendo.

Uno dei primi segni che deve farti preoccupare è la crescita lenta della pianta: questo potrebbe indicare che le radici sono in difficoltà.

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Le foglie ingiallite sono un altro avvertimento, controlla il terreno: se il terreno resta sempre bagnato, questa è la situazione più favorevole allo sviluppo di marciume.

Se vedi i gambi gonfi e molli e foglie appassite, devi iniziare a preoccuparti: sono i segni che la malattia si sta già diffondendo dalle radici alla pianta.

Poiché la pianta marcisce dal basso (a partire dalle radici) verso l’alto, le parti inferiori della pianta mostrano per prima i sintomi.

L’odore sgradevole di marcio e non di erba fresca è un altro segnale di marciume radicale. Diventa sempre più chiaro man mano che la malattia si diffonde. Le radici sane sono inodori o hanno un profumo di terra fresca.

Infine, un’infezione grave trasforma le radici in poltiglia. Se non viene bloccata, l’intera pianta finirà per morire. Vediamo quindi come fare per salvare una pianta in questa situazione.

Come salvare una pianta

La prima cosa da fare per salvare la tua pianta è rimuoverla dal vaso e togliere tutti i residui di terreno vecchio dalle radici.

Taglia tutte le radici malate dalla pianta con cesoie o forbici disinfettate, lasciando solo radici sane. Quindi rinvasa la pianta in un vaso pulito con terreno fresco drenante ed evita di innaffiare troppo.

In ogni caso, la prima regola del marciume radicale è trattarlo immediatamente. Questo ti aiuta a risparmiare il più possibile la tua pianta. Anche un solo giorno può fare la differenza.

Ti consiglio di non concimare fino a quando la pianta non è di nuovo sana: le radici sono danneggiate e non riusciranno ad assorbire correttamente il concime.

Questi sono i passaggi generali, ma quello che devi fare dipende dalla gravità della situazione.

Marciume lieve

Se la situazione non è preoccupante, vuol dire che ti sei accorto in tempo dell’infezione. In questo caso non c’è ancora un odore sgradevole o steli gonfi o altri segni sicuri di marciume.

Ti consiglio di smettere di innaffiare e osservare da vicino la pianta. A volte le infezioni lievi possono essere risolte semplicemente lasciando asciugare il terreno e innaffiando meno spesso.

Per consentire al terreno di asciugarsi più in fretta non coprirlo con argilla espansa o pacciame.

Assicurati che circoli bene l’aria intorno alla pianta, più aria circola più il terreno si asciugherà prima.

Se il terreno è molto umido, puoi anche togliere per qualche giorno la zolla di terreno dal vaso insieme alla pianta e lasciarla all’aria.

Marciume grave

Se il marciume è già diffuso in modo più o meno grave ma c’è ancora qualche radice sana, dovrai rinvasare la tua pianta, rimuovendo tutte le radici e le foglie colpite.

Tieni presente che il rinvaso provoca altro stress alla tua pianta, quindi procedi nel modo più delicato possibile.

Rimuovi la pianta dal suo vaso e osserva le radici, poi togli via tutto il terreno infetto. Taglia le radici mollicce o marroni con cesoie sterilizzate e mi raccomando: dovrai disinfettarle di nuovo dopo averle usate.

Taglia le foglie appassite o ingiallite e rimuovi germogli e fiori insieme a circa la metà delle foglie in modo che le radici rimanenti non abbiano il compito di mantenere in vita una pianta troppo grande.

Rinvasa in terreno fresco, asciutto e drenante, se la pianta inizia a riprendersi puoi
iniziare di nuovo ad innaffiare un po’ alla volta: ricorda che la pianta avrà bisogno di meno acqua perché ora ha meno radici.

Marciume molto grave

I casi in cui il marciume è molto esteso sono i più facili da risolvere: devi solo buttare via la pianta.

Mi raccomando: disinfetta vasi e altre attrezzature che sono venute a contatto con la pianta e butta via il suo terreno.

Come prevenire il marciume

La soluzione migliore al marciume radicale è la prevenzione, che consiste principalmente nell’evitare gli errori. Ti spiego come fare a prevenire il marciume radicale per le tue piante.

Terreno drenante

Poche piante apprezzano un terreno troppo pesante nei vasi. Fortunatamente, un terreno molto compatto può essere sempre alleggerito.

La maggior parte delle piante preferisce una miscela più leggera, composta da terriccio comune più gli inerti come perlite, lapilli o argilla espansa.

Innaffiare correttamente

Innaffia correttamente le tue piante d’appartamento senza esagerare. Le piante grasse hanno bisogno di meno acqua di molte piante tropicali.

È meglio bagnare bene quando devi e lasciare scorrere via l’acqua in eccesso prima di posare la pianta. Lascia asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra.

Ricorda di innaffiare meno quando fa freddo o durante la fase di dormienza di una pianta.

Osserva le tue piante

L’arma più importante contro il marciume radicale è l’osservazione costante.

Prendi l’abitudine di osservare le tue piante e controlla le irregolarità nella loro crescita o del colore delle loro foglie.

Le piante non parlano, ma comunicano e osservarle quotidianamente richiede molta pazienza.

Di solito puoi evitare il marciume radicale semplicemente prestando loro attenzione.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.