Innumerevoli sono le specie quando parliamo di orchidee ma mai avremmo pensato che queste piante, che per antonomasia non amano il terriccio alle radici, abbiano invece un certo ramo della famiglia che affonda proprio nel terriccio le proprie radici.
C’è infatti un nutrito gruppo che si è conquistato l’appellativo di “gioiello” per la particolare bellezza delle foglie, più belle e uniche dei fiori, spesso dal carattere generico.
Il fascino della loro vegetazione non ha eguali e la loro particolarità le rende spesso più semplici da gestire visto che dobbiamo trattarle come le altre piante con terriccio.
Vediamo insieme di che orchidee si tratta, di cosa hanno bisogno e alcuni tra gli esemplari più comuni e belli.
COSA SCOPRIRAI
Che vuol dire orchidea terrestre?
Generalmente siamo abituati ad avere nelle nostre case orchidee che non hanno terriccio, definite epifite, le cui radici sono utili al sostegno della pianta.
A tal proposito, le orchidee epifite in natura utilizzano le radici per attaccarsi ai rami degli alberi e propendere verso la luce.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Tutt’altro invece per quanto concerne le così dette orchidee terrestri, che come le altre piante si servono del terriccio per carpirne i nutrienti.
Che tipo di terriccio vogliono?
Un terriccio umido ma arieggiato allo stesso tempo è ideale per questo genere di orchidea, miscela utile a replicar le condizioni nelle quali cresce in natura.
Una miscela di 2 parti di terreno vegetale e 1 parte di perlite è quello che occorre per fare in modo che cresca sana in un terriccio nutriente e ben drenato.
Anche se apprezza l’umidità, il drenaggio del terriccio è una caratteristica essenziale per la sua sopravvivenza.
Ludisia discolor
La Ludisia discolor è una specie di orchidea insolita, definita non solo gioiello ma anche orchidea diamante.
Le spettacolari foglie scure di forma ovata con venature rosa, e la sua adattabilità agli ambienti domestici e più bui la rende una pianta di facile coltivazione, capace di sorprendere con fioriture esotiche e spettacolari.
Macodes petola
La Macodes Petola è tra le orchidee terrestri, e quindi gioiello, più belle.
Originaria del Sud Est Asiatico, questa orchidea terrestre cresce all’ombra di alti alberi della foresta pluviale, nella quale caldo e umidità la fanno da padrone.
Le foglie arrotondate della Macodes Petola sono vellutate ed estremamente affascinanti, grazie al contrasto tra la lamina scura e le venature verde lime, molto chiare e quasi d’orate. Se illuminate creano un luccichio unico.
Dossinia marmorata
Questa orchidea di piccola taglia non è da meno alle altre orchidee gioiello, e non da meno le sue foglie presentano venature dorate simili alla macodes ma più fitte.
Le sue belle foglie hanno un retro viola o rosso e la sua fioritura stupisce per la successione di fioriture che spesso si verificano più volte l’anno.
Risulta essere la prediletta in terrari che replicano le condizioni nelle quali queste splendide piante riversano in natura.