Ecco come fare per avere il tuo Sedum pieno di Fiorellini colorati

Il sedum palmeri viene coltivato in molte zone senza alcuna distinzione rispetto alle temperature poiché è una pianta altamente resistente, che verso le fine dell’inverno o nel primo periodo primaverile offre tanta soddisfazione a chi la coltiva poiché si riempie di fiorellini gialli.

La sua fioritura spettacolare però, nonostante si tratti di una pianta che necessita di pochissime attenzioni, ha bisogno di alcune condizioni specifiche per presentarsi in modo abbondante.

Se conosci tutto quanto serve per averla non solo sana ma anche piena di fiorellini potrai goderne su terrazzi e balconi, farla pendere dalle tue fioriere in modo invidiabile.

Vediamo insieme cosa fare per avere il tuo sedum palmeri pieno di fiorellini colorati.

La giusta luce

Il sedum è una pianta che vanta di moltissime specie. Nel caso del sedum palmeri, probabilmente la varietà più comune, originaria del Messico, apprezza particolarmente le esposizioni soleggiate.

È importante conoscere le preferenze rispetto alla posizione di ogni tua pianta se vuoi vederla crescere rigogliosa. In questo caso assicurati che il tuo sedum abbia alcune ore di luce diretta al giorno, non molte.

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Almeno per 4 ore al giorno fai in modo che possa godere di luce diretta per poi assicurarle un luogo comunque luminoso per il resto della giornata.

Un’esposizione ad est potrebbe essere il luogo ideale poiché potrebbe godere della luce diretta per poche ore al mattino e poi di luce indiretta ma comunque brillante per il resto della giornata.

Anche se il sedum si adatta bene a qualsiasi esposizione, anche in zone più ombreggiate, questo le permette di sopravvivere, anche bene, ma non di dare il massimo e quindi fiorire.

Dalle del fertilizzante

Proprio per la sua proverbiale resistenza e adattabilità diamo per scontato che vederla crescere per anni nello stesso vaso e nello stesso terriccio possa essere comunque segno di benessere per la nostra pianta.

In realtà anche per una crassulacea è fondamentale che il terriccio sia ricco di nutrienti. In caso contrario la pianta sta semplicemente sopravvivendo e non dà il meglio di sé, come per le fioriture.

Col tempo il terriccio tende ad impoverirsi e possiamo fare in modo di rinvigorirlo unicamente con del fertilizzante.

Puoi utilizzare un fertilizzante fai da te semplice da realizzare, servendoti di bucce di banana. In questo caso il tuo sedum potrà beneficiare di potassio, particolarmente adatto per le crassulaceae.

Nutri in questo modo il terriccio a partire da qualche settimana prima dell’inizio della primavera, almeno una volta al mese, fino al periodo estivo.

Dalle il giusto spazio

Piante come il sedum palmeri, soprattutto se coltivate in vasi o in fioriere da balcone, riescono a propagarsi molto velocemente, soprattutto se hanno luce e innaffiature regolari.

Quello che però comincia a mancare in un vaso affollato è lo spazio, e quindi i nutrienti necessari per fare in modo che la pianta prosperi.

L’ideale sarebbe che terminata la fase vegetativa, quindi a seguito dell’estate, noi dividessimo il sedum in più parti, dando a ciascuna parte il proprio vaso o la propria fioriera, così che possano godere di spazio e di nutrienti per mettere su bellissimi fiori.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.