L’albero di giada, con le sue foglie carnose e lucide, è una delle piante grasse più amate da chi vuole portare un tocco di verde in casa o sul balcone.
Ma non basta semplicemente tenerlo in un angolo e dimenticarsene: per diventare rigoglioso, pieno di rami e magari arrivare anche a fiorire, l’albero di giada ha bisogno di due cose fondamentali dosate con cura: luce solare e acqua nel momento giusto.
Capire come e quando offrirgliele può fare davvero la differenza nella sua crescita.
Innaffiatura giusta
Nonostante l’aspetto resistente, la Crassula ovata – questo il suo nome botanico – non ama gli eccessi. Troppa acqua può far marcire le radici, mentre troppa siccità, alla lunga, rallenta la sua crescita e svuota le foglie. Il trucco è semplice: tocca sempre il terreno con un dito. Se i primi due-tre centimetri risultano asciutti, allora è il momento di dare da bere. Se invece senti ancora umidità, puoi aspettare.
Durante i mesi caldi, da aprile a settembre, l’albero di giada tende ad avere più sete perché è in fase di crescita attiva. In questo periodo si può innaffiare mediamente ogni 7-10 giorni, ma solo se il terriccio è asciutto. In inverno, invece, la pianta entra in una specie di dormienza: lì va lasciata quasi in pace, con pochissima acqua una volta al mese, giusto per evitare che le foglie si raggrinziscano.
Un consiglio importante: non innaffiare mai solo in superficie. Quando decidi di farlo, fallo bene, con acqua che arrivi fino al fondo del vaso. Se usi un sottovaso, ricordati sempre di svuotarlo dopo una decina di minuti, così da non creare ristagni. Non serve né troppa acqua, né troppo poca.
Luce giusta
Se c’è un elemento che l’albero di giada ama quanto l’acqua ben dosata, quella è la luce. La luce per lui è energia pura: ne ha bisogno in abbondanza per sviluppare nuove foglie e per mantenere il suo portamento compatto e forte.
Se la tieni in casa, il posto migliore è vicino a una finestra molto luminosa, idealmente rivolta a sud o a ovest. Se invece la coltivi in balcone o in giardino, puoi esporla al sole diretto per gran parte della giornata, ma facendo attenzione alle ore più calde in estate: lì un po’ di ombra può evitare che le foglie si scottino.
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Una pianta che riceve la luce giusta ti farà capire che è felice: le foglie saranno carnose, lucide, con un verde intenso che in certi casi, specie se prende tanto sole, può assumere delle sfumature rossastre lungo i bordi. È un segnale che la pianta è in forma perfetta e ben adattata all’ambiente.