La calancola è una delle piante più generose dell’autunno. Piccola, compatta e vivace, è capace di colorare davanzali e interni quando molte altre specie iniziano a rallentare.
Ma se è vero che la calancola può fiorire a lungo, è altrettanto vero che serve una cura attenta e mirata per mantenere i suoi fiori accesi per settimane, se non mesi.
In autunno, infatti, il segreto per farla durare è capire come gestire luce, irrigazione e nutrimento, adattandoli alla stagione che cambia.
COSA SCOPRIRAI
Dove posizionarla in autunno
La calancola è una pianta succulenta, e come tutte le succulente ama la luce, ma non il calore eccessivo. In autunno, quando i raggi del sole si fanno più obliqui e le giornate più brevi, la luce naturale diventa una risorsa preziosa. Per stimolare la fioritura prolungata, la pianta va posizionata in un punto luminoso — vicino a una finestra esposta a sud o ovest — dove possa ricevere almeno sei ore di luce al giorno.
Un errore comune è spostarla in casa troppo presto o metterla in zone ombreggiate: così la pianta tende a “tirare” verso la luce, allungando i fusti e disperdendo l’energia che dovrebbe invece impiegare per produrre nuovi boccioli. Se noti foglie che perdono colore o fiori che si chiudono in anticipo, probabilmente la calancola sta ricevendo poca luce naturale.
Acqua: il ritmo giusto per una fioritura duratura
Essendo una pianta grassa, la calancola immagazzina acqua nelle foglie. In autunno, quando l’evaporazione rallenta, le annaffiature devono essere meno frequenti, ma sempre regolari. La regola d’oro è innaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto, e farlo con moderazione, evitando che l’acqua ristagni nel sottovaso.
Troppa acqua porta al marciume radicale, che si manifesta con foglie molli e fiori che si afflosciano improvvisamente. Troppa poca acqua, invece, causa la caduta dei boccioli. L’ideale è usare acqua a temperatura ambiente, preferibilmente non calcarea, per non alterare il pH del terreno.
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Un piccolo trucco per prolungare la fioritura è vaporizzare leggermente l’ambiente intorno alla pianta nelle giornate secche, senza bagnare direttamente i fiori. Questo aiuta a mantenere un microclima umido e a evitare che le corolle si secchino troppo in fretta.
Nutrimento e concimazione
Una calancola che fiorisce a lungo è una pianta ben nutrita, ma non eccessivamente stimolata. Nei mesi autunnali, puoi sostenerla con un concime liquido per piante fiorite, ricco di potassio e fosforo, due elementi che favoriscono la produzione e la durata dei fiori. Il concime va diluito nell’acqua d’irrigazione e somministrato ogni 15-20 giorni, sempre su terreno umido per non bruciare le radici.
Un eccesso di azoto, invece, favorisce la crescita delle foglie ma riduce la fioritura: per questo, se la tua calancola appare molto verde e rigogliosa ma con pochi fiori, probabilmente ha ricevuto troppo nutrimento “vegetativo”.
Un rimedio naturale, adatto a chi ama soluzioni semplici, è l’acqua di buccia di banana lasciata in infusione per una notte: è una fonte naturale di potassio, che aiuta la pianta a produrre nuovi boccioli senza forzarla.
Rimuovere i fiori appassiti per nuovi boccioli
Uno degli errori più comuni è lasciare i fiori secchi sulla pianta. Ogni fiore appassito, infatti, consuma ancora energia: rimuoverli delicatamente con le dita o una piccola forbice permette alla calancola di concentrare le sue risorse sulla formazione di nuovi boccioli. Questo gesto, apparentemente banale, può prolungare la fioritura anche di diverse settimane.
Attenzione, però, a non toccare i boccioli ancora chiusi o le foglie più giovani: sono molto delicati e rischiano di spezzarsi facilmente.
Il riposo dopo la fioritura
Anche la calancola, dopo mesi di fiori, ha bisogno di una pausa. Quando noti che la fioritura sta rallentando, riduci gradualmente l’irrigazione e sospendi la concimazione. È il modo migliore per permettere alla pianta di recuperare energia. In questa fase, la luce resta importante, ma puoi spostarla in un punto leggermente più ombreggiato.
Dopo qualche settimana di riposo, se la pianta è stata curata con costanza, ricomincerà a formare nuovi germogli e — con le giuste condizioni di luce — potrà rifiorire anche più volte all’anno.