A casa mia sembrava mancasse un tocco di colore: così, ho deciso di adottare una Kalanchoe.
Sin da subito la Chalancoe (spesso detta anche Kalanchoe o più comunemente Calancola), con le sue fioriture vivaci e il suo aspetto robusto, mi è sembrata la pianta perfetta. Sebbene sia resistente, come tutte le piante, ha bisogno di alcune attenzioni per crescere sana e fiorire al meglio.
Certo, non si tratta di una pianta difficile da coltivare, ma va detto che alcune sue necessità sono davvero essenziali per garantirle un certo grado di benessere. Basta un po’ di cura (e soprattutto di pazienza!) per avere questa pianta ricoperta di bellissimi fiorellini colorati e tenerla in salute per molto tempo.
La giusta temperatura
Iniziamo dalle basi. La Kalanchoe ama il sole e non tollera temperature troppo fredde. La temperatura ideale per questa pianta va dai 15°C ai 25°C. In inverno, quindi, potrebbe soffrire un po’ il freddo.
Per questo, mi è sembrato subito opportuno tenere questa pianta in un ambiente abbastanza protetto, lontana da finestre o spifferi che potessero danneggiarla.
Solo quando arriva la stagione più calda, la pianta può stare benissimo anche all’esterno. Ma è comunque necessario evitare di esporla al sole diretto nelle ore centrali della giornata.
I benefici del vaso
Sembra una banalità, eppure molto dell’ambiente è costituito anche dal vaso scelto per la pianta.
Nel caso della Kalanchoe, questa pianta ha radici che temono i ristagni d’acqua, quindi è importante che il vaso abbia fori di drenaggio sul fondo per evitare che l’acqua si accumuli.
Ovviamente il vaso va riempito con del terriccio adatto: questa pianta preferisce un substrato ben drenante, ricco di sabbia o perlite per favorire il deflusso dell’acqua.
Sono da evitare, invece, i terricci troppo pesanti o compatti.
L’umidità perfetta
Veniamo ora a un tasto dolente, in quanto molti (meno esperti) lo ignorano completamente: il tasso di umidità più adatto alla Kalanchoe.
Come molte succulente, questa pianta proviene da ambienti caldi e secchi, quindi non ha bisogno di un’alta umidità per stare bene.
Per mantenerla in salute, bisognerebbe evitare di posizionarla in ambienti troppo umidi, come il bagno o la cucina, dove l’umidità tende a essere più alta.
Il ricambio d’aria
La chioma della Kalanchoe è solitamente abbastanza fitta ed è importante garantire una buona ventilazione per evitare che funghi o batteri possano proliferare tra le foglie.
Come dicevo prima, la pianta va comunque tenuta lontana da finestre o porte che possano far entrare aria fredda, ma è comunque importante garantire un certo ricambio d’aria alla stanza in cui la si tiene.
Anche nei mesi invernali, quando di norma si tende a mantenere le finestre chiuse, un buon ricambio d’aria può aiutare a evitare che questa diventi troppo stagnante e, quindi, dannosa per la pianta.