Dionaea, la pianta carnivora dell’Ikea

I più la conoscono come Venere Acchiappamosca, ma il suo nome corretto è Dionaea.

Si tratta di una pianta carnivora diventata molto famosa grazie all’Ikea, dove viene venduta, e che oggi decora molte case.

Piantina unica, la dionaea è di piccole dimensioni, alta circa 15 cm, e viene solitamente coltivata in vaso.

Molto conosciuta, soprattutto per la capacità di intrappolare piccoli insetti tra le sue foglie e nutrirsene.

Ma si tratta di una pianta semplice da coltivare? E, se la riceviamo in dono, come facciamo a prendercene cura al meglio?

Scopriamo insieme tutti i segreti di questa pianta.

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Caratteristiche

Vediamo innanzitutto quali sono le caratteristiche principali della dionaea, scoprendone le varietà e le sue esigenze principali.

Varietà

Quando parliamo di dionaea ci riferiamo a un genere che appartiene alla famiglia delle Droseraceae.

La specie più diffusa e che troviamo in commercio è la dionaea muscipula.

La sua caratteristica principale sono le foglie munite di denti morbidi. Queste sono trappole che si chiudono se rivelano una qualche presenza sulla loro superficie.

In questo modo possono intrappolare degli insetti di piccole dimensioni che poi digeriscono.

L’interno delle foglie ha un colore che dipende dall’esposizione al sole: se questa pianta è stata esposta a molta luce, il colore è rosso, altrimenti è tendente al verde.

L’uomo ha, inoltre, creato alcune varietà ibride che differiscono per grandezza e forma delle foglie.

Esposizione

Generalmente si tratta di una pianta da appartamento.

Tenetela sul davanzale di una finestra rivolta a sud ed evitate un’esposizione solare eccessiva.

La temperatura ideale per questa pianta va tra i 7 e i 21 °C. In inverno, però, lasciatela riposare in una stanza non riscaldata e dove la temperatura non sia superiore ai 7 °C.

Fioritura

Dal centro della dionaea si sviluppa uno stelo di circa 15 cm che confluisce in fiori a cinque petali e di colore bianco.

La pianta tende a fiorire tra maggio e giugno. Tuttavia, a volte, può capitare che non fiorisca in assenza di uno sbalzo termico o quando il caldo tarda ad arrivare.

Coltivazione e cura

Scopriamo adesso come prenderci cura di questa pianta nel modo giusto, senza commettere errori che possano danneggiarla.

Terreno

Scegliere il giusto terriccio è importante per assicurare una buona crescita alla dionaea.

Preferitene uno con torba mista a sabbia. L’ideale è un pH leggermente acido.

Alcuni aggiungono al terriccio della vermiculite che assicura un habitat più simile a quello originario e, di conseguenza, permette alla pianta di crescere più sana.

Innaffiature

Nei mesi caldi, è importante tenere questa pianta sempre umida.

Per farlo, sistemate la pianta su un sottovaso in cui c’è sempre dell’acqua. Scegliete sempre acqua piovana o distillata, in quanto quella calcarea del lavandino potrebbe ucciderla.

Nei mesi freddi, invece, innaffiate immergendo il vaso in un centimetro d’acqua solo quando il terreno appare secco.

N.B: non innaffiate mai dall’alto bagnando le foglie.

Concimi

La dionaea non va assolutamente concimata. Anzi, a volte, fornire a questa pianta un apporto eccessivo di sostanze potrebbe danneggiarla.

L’ideale è, in estate, tenerla all’aperto per qualche ora al giorno.

In questo modo, la pianta potrà nutrirsi di qualche piccolo insetto, ricavando da questo le sostanze nutritive di cui ha bisogno.

Potatura

Rimanendo di dimensioni abbastanza piccole questa pianta non va potata.

Quando le foglie/trappole seccano, rimuovetele in modo da garantire un ricambio vegetativo.

Se la piantina è ancora piccola, quando fiorisce potete potare i fiori.

In questo modo, la pianta non consumerà energie per tenere in vita i fiori e resterà in salute.

Moltiplicazione

Come moltiplicare questa pianta?

La soluzione più semplice è per divisione del rizoma. Vi basterà estrarre la dionaea adulta dal vaso e separare i rizomi con un coltello sterilizzato.

Poi, piantate ciascuna parte in un vaso diverso, in un terreno costantemente umido e al sole.

In alternativa, potete moltiplicare la dionaea per talea, anche se questo procedimento è molto più complesso.

Ricavate delle talee in primavera: la talea deve comprendere una foglia che va staccata sin dalla base insieme a parte del suo tessuto basale.

Poi, mettete la talea in un vasetto con dello sfagno, immergendo la base per circa un centimetro.

Dopo 3-4 settimane, quando si forma il rizoma, potete finalmente piantare nel suo vaso definitivo.

Malattie e parassiti

Un pericolo per questa pianta non è dato tanto dalle malattie, quanto dalle infestazioni di parassiti.

Si tratta, infatti, di una pianta soggetta a infestazioni di afidi e ragnetti rossi.

Il metodo migliore per liberarsene è spruzzare sulle foglie un misto di aceto bianco (1/3) e acqua.

Poiché le foglie sono molto sensibili, vi conviene non esagerare o correrete il rischio di rovinare la pianta.

Significato

Questa pianta non ha un significato specifico se non quello relativo al suo nome.

La parola dionaea deriva, infatti, dal greco antico e significa “colei che è nata da Dione“. Si tratta di un epiteto attribuito alla dea Afrodite.

Come Afrodite, questa pianta attira la preda con la sua bellezza, causandone però la morte.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".