a pianta del nastrino, conosciuta anche come falangio o pianta ragno, è una delle piante da appartamento più amate per la sua semplicità e generosità. Non solo è facile da coltivare, ma ha anche una caratteristica che la rende irresistibile: se sta bene, produce una cascata di figlioletti, piccole piantine identiche alla madre, che pendono graziose dagli stoloni come fossero decorazioni verdi. E proprio da questi germogli, con qualche attenzione, è possibile creare nuove piante all’infinito.
Ma per far sì che il nastrino si trasformi in una vera “fabbrica di piantine”, bisogna prima di tutto capire di cosa ha bisogno. La luce è il primo ingrediente. Non serve il sole diretto, anzi lo teme, ma è importante che la pianta riceva tanta luce diffusa. Un davanzale ben illuminato o una stanza luminosa sono perfetti. Se il nastrino cresce in una zona troppo buia, tenderà a fare foglie lunghe e sottili, ma non produrrà i caratteristici stoloni con i figlioletti.
Anche l’acqua ha un ruolo importante, ma va dosata con intelligenza. Il nastrino ama un terreno leggermente umido, ma non sopporta i ristagni. Se le radici rimangono a lungo nell’acqua, la pianta soffre e smette di produrre nuovi germogli. In estate può avere bisogno di annaffiature più frequenti, mentre in inverno va innaffiato meno spesso, lasciando che il terreno si asciughi leggermente tra un’irrigazione e l’altra.
Un altro segreto per stimolare la produzione di figlioletti è nutrire la pianta con un concime leggero, preferibilmente bilanciato, magari ogni 2-3 settimane durante la primavera e l’estate. Questo darà al nastrino la forza di sviluppare nuovi stoloni e mantenere le foglie vigorose.
E infine, c’è un dettaglio curioso: spesso il nastrino inizia a produrre i suoi figlioletti dopo un lieve periodo di stress, come un cambio di vaso o di posizione. Questo stimola la pianta a riprodursi, come se volesse garantirsi una nuova generazione. E quando gli stoloni iniziano a spuntare e le piccole piantine si formano, basta un po’ di pazienza. Quando avranno alcune radici ben visibili, si possono staccare e mettere in acqua o direttamente in un piccolo vaso con terra leggera. Radicheranno facilmente, e in poco tempo si trasformeranno in nuove piante.
Il bello del nastrino è proprio questo: una pianta madre può generare decine e decine di piantine nel corso dell’anno. Basta offrirle le condizioni giuste, un po’ di cura, e lei ti ripagherà con una cascata verde viva e moltiplicabile. Una vera alleata per chi ama il verde, anche se non ha il pollice più esperto.