Come ho rimediato dopo aver danneggiato l’Orchidea con troppo fertilizzante

Prendersi cura dell’orchidea, se non si hanno buone basi di giardinaggio, è sempre un po’ un gioco di fortuna. Questa pianta, seppur molto comune e diffusa, è anche un tantino più esigente delle altre piante ornamentali che solitamente coltiviamo nella stagione primaverile.

Proprio per questo, quando ho iniziato a prendermene cura, ignoravo molte delle sue necessità principali. Un grande errore che ho commesso è quello relativo alla fertilizzazione.

Esagerando con troppo fertilizzante, ho danneggiato questa pianta. Quella che all’inizio sembrava una tragedia si è trasformata in una lezione importante su come gestire e dosare il fertilizzante.

I segnali

Iniziamo con quelli che sono stati i segnali che mi hanno detto che stavo commettendo degli errori con la mia orchidea.

Le foglie che all’inizio erano di un bel verde brillante sono diventate gialle, e alcune addirittura sembravano un po’ bruciate ai bordi. Si trattava di un sintomo che non ho subito associato all’eccesso di fertilizzante ma che poi, facendo mente locale, ho capito dipendeva proprio da questo.

L’errore

Il mio errore era stato quello di pensare che dare un po’ di fertilizzante in più rispetto alle dosi consigliate sulla confezione potessero dare energia extra alla pianta.

In realtà, l’eccesso di fertilizzante può bruciare e rovinare le radici della pianta. E, infatti, uno dei sintomi più immediati è proprio quello relativo alle foglie dell’orchidea.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Dopo aver fatto un po’ di ricerca, mi sono reso conto di quanto fosse importante intervenire immediatamente per evitare danni irreparabili.

Cosa fare

Ovviamente la prima cosa che ho fatto è stata interrompere subito la somministrazione di fertilizzanti.

Ho smesso di concimare la pianta per un po’, per darle il tempo di riprendersi, tuttavia ciò non era sufficiente a far tornare in salute l’orchidea. A questo punto bisogna, infatti, innaffiare molto la pianta in modo da drenare il fertilizzante in eccesso rimasto nel substrato.

Dopo aver innaffiato, va evitato che l’acqua si accumuli creando dei ristagni che rischiano di danneggiare ulteriormente la pianta.

Nel frattempo, ho anche ispezionato le radici. Con molta attenzione, ho rimosso le parti che sembravano danneggiate o morte, usando cesoie sterilizzate.

Infine, se ciò non dovesse bastare, ti consiglio di rinvasare l’orchidea utilizzando del nuovo substrato, che sia adatto e non contaminato da un eccesso di fertilizzante.

Prevenzione

Per evitare che questo accada di nuovo, ti consiglio vivamente di prestare massima attenzione alla fertilizzazione dell’orchidea. Innanzitutto, questa va fatta a partire dalla primavera in concomitanza con il risveglio della pianta dalla sua fase di riposo vegetativo.

Inoltre, il fertilizzante va somministrato sempre secondo le proporzioni e le quantità indicate molto precisamente sulla confezione del prodotto. Utilizzarne di più o con maggior frequenza, come abbiamo visto, può compromettere seriamente la salute della pianta e questo vale non solo per l’orchidea ma anche per tutte le altre piante per le quali utilizzi un fertilizzante.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".