Come è possibile che l’orchidea abbia sviluppato radici secche?
Se te lo stai chiedendo possiamo capire insieme cosa può essere accaduto e come rimediare partendo però col capire di quali radici stiamo parlando.
Chiariamo alcuni punti sulla natura delle radici dell’orchidea e vediamo insieme come fare per rimediare alla loro secchezza.
COSA SCOPRIRAI
Controllo che tipo di radice è secca
Conosci la differenza tra una radice aerea o di una radice in vaso?
È presto detto. L’orchidea ha radici adattabili, cioè in natura si adattano a seconda dello scopo.
La radice in vaso è quella principalmente deputata all’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua che carpisce dal terriccio grossolano. Ha inoltre il compito, in natura, di consentire alla pianta di aggrapparsi ad una superficie.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Potrai tranquillamente riconoscerla per la sua forma regolare. La punta della radice, soprattutto se giovane, spesso è bianca e sembra avere degli anelli concentrici su tutta la lunghezza.
La radice aerea invece ha la funzione di carpire l’umidità dall’aria ed assorbirla per la sopravvivenza. La radice aerea ha una forma molto più disordinata, parte dal colletto e si dirama verso l’alto e ha spesso una colorazione grigiastra.
In base al tipo di radice puoi scegliere di agire in modo diverso poiché la secchezza che riguarda la radice aerea ha un significato diverso rispetto alla radice in vaso. Hanno funzione diverse e per questo devi attuare soluzioni diverse.
Cosa faccio se è secca la radice aerea
In questo caso, l’orchidea è in un posto con un’umidità bassa o assente. L’aria è troppo secca.
Forse si trova vicino un termosifone o nei pressi de getto dell’aria condizionata calda; questi dispositivi seccano irrimediabilmente l’aria.
La sposto subito e faccio in modo di posizionarla in una stanza più umida.
Utilizzo qualche trucco per gestire l’umidità. Se la radice non è già morta ma solo rinsecchita o raggrinzita, la avvolgo con dello sfagno umido. Solitamente pongo l’orchidea su un sottovaso con ciottoli.
Cosa faccio se è secca la radice in vaso
In questo caso il problema riguarda o la qualità del mix di invasatura che ormai è diventato rancido e privo di nutrienti, oppure hai tardato troppo ad innaffiarla.
Se il mix ormai è vecchio rinvaso l’ orchidea ripulendola dalle radici ormai morte e preparando una miscela nuova.
Mescolo a due parti di corteccia di pino a una parte di sfagno, una di fibra di cocco e una parte di lapilli. Utilizzo l’argilla espansa sul fondo del vaso.
Concimo l’orchidea con i fertilizzanti fai da te, del tutto naturali che realizzo con bucce di banana che apportano alla pianta potassio.
Ricorro anche ai fondi di caffè per preparare un fertilizzante fai da te ricco di azoto. Alterno in fertilizzanti, almeno una volta al mese.
Piuttosto che aspettare tanto tempo tra un’innaffiatura e l’altra, tanto da far seccare le radici, c’è un modo infallibile per non sbagliare e capire quando l’orchidea ha bisogno d’acqua. Ti basterà osservare il colore delle radici.
Se la radici ha un colore verde brillante vuol dire che è ancora umida. Se invece ha un colore grigiastro o argentato vuol dire che è asciutta e che puoi innaffiarla. Le puoi osservare semplicemente dal vaso trasparente.