Ottobre è il mese giusto per cominciare a stimolare il rossore tipico della stella di Natale

Quando pensiamo al Natale, l’immagine di una stella di Natale con le sue vivaci brattee rosse non può mancare.

Eppure, pochi sanno che per ottenere quella colorazione intensa proprio nel momento delle feste, bisogna iniziare a prepararla con largo anticipo.

Ottobre è il mese cruciale per accompagnare questa pianta verso la sua trasformazione, ed è proprio ora che inizia il processo che porterà la stella di Natale a tingersi di rosso. Vediamo in che modo farlo.

Il ruolo cruciale del buio

La stella di Natale è una pianta che reagisce al ciclo della luce. In natura, le brattee iniziano a colorarsi quando le giornate si accorciano e le notti diventano più lunghe.

Si tratta di una pianta fotoperiodica, cioè sensibile alla durata del buio. Per ottenere la caratteristica colorazione rossa in casa, bisogna quindi “ingannarla”, simulando artificialmente il ciclo naturale.

A partire da ottobre, è fondamentale garantirle almeno 14 ore di buio totale ogni giorno, per circa otto settimane. Solo così inizierà a produrre la pigmentazione che colora le sue brattee.

Come gestire il buio in casa

Riuscire a dare alla pianta la giusta dose di oscurità non è complicato, ma serve costanza. Chi ha una stanza che rimane completamente buia può collocarvi la pianta ogni sera.

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In alternativa, basta coprirla con un telo di tessuto non tessuto, ogni sera intorno alle 17-18, e scoprirla al mattino presto.

È importante evitare qualsiasi tipo di luce artificiale durante le ore di buio: anche una lampadina può compromettere il risultato.

Altre componenti essenziali

Durante il giorno, la stella di Natale ha invece bisogno di luce, preferibilmente naturale. Va posta in un punto luminoso della casa, ma al riparo da correnti d’aria e sbalzi di temperatura.

Le condizioni ideali prevedono temperature tra i 18 e i 22 gradi. L’annaffiatura deve essere moderata: il terreno va mantenuto umido ma mai zuppo.

È meglio controllare con le dita che il substrato sia asciutto in superficie prima di innaffiare di nuovo. Attenzione anche all’umidità ambientale: un clima troppo secco può far cadere le foglie prima del tempo.

Quando arrivano i primi segnali del cambiamento

Se tutte le condizioni sono rispettate, verso la fine di novembre la pianta inizierà a mostrare i primi segni del cambiamento.

Le brattee, inizialmente verdi, cominceranno lentamente a virare verso il rosso, rivelando che il processo sta funzionando.

È un momento entusiasmante per ogni appassionato: vedere la propria pianta trasformarsi giorno dopo giorno grazie alle proprie cure è una piccola soddisfazione che ripaga l’impegno.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.