Il vilucchio comune o Convolvo (Convolvulus) è una pianta tappezzante mediterranea e perenne che aiuta a decorare aiuole e bordure.
È originaria dell’Asia, dell’Africa settentrionale e dell’Europa ed ha foglie sempreverdi e grandi fiori a campana molto simili alle petunie, ma somigliano anche ai fiori delle belle di notte, per questo a volte vengono chiamati belli di giorno.
Ma vediamo subito come curare il convolvolo nel modo giusto!
Caratteristiche
Troverai qui elencate le caratteristiche del convolvolo, a partire dalle varietà più comuni e più conosciute, fino alle informazioni sulla fioritura.
Varietà
Il Convolvolo è un genere appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae e comprende centinaia di specie dai fiori bianchi, viola, blu o rosa.
La specie più comune è il Convolvulus arvensis chiamato anche vilucchio che in Italia cresce anche come pianta spontanea quando ottiene le condizioni di crescita ideali. Ha fiori bianchi o rosa e una fioritura molto abbondante in primavera ed estate. La si coltiva spesso in vaso o in giardino per la bellezza dei suoi fiori.
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- Convolvulus sabatius: ha fiori ampi di colore viola e un portamento strisciante.
- Convolvulus tricolor: ha fiori di tre colori, giallo, bianco e blu.
- Convolvulus cneorum: adatta alla coltivazione in vaso poiché non ha portamento rampicante ma si sviluppa a mo’ di arbusto.
Esposizione
Poiché ha una fioritura molto abbondante e i fiori sono grandi e profumati, il convolvolo preferisce una posizione soleggiata, tollerando bene anche molte ore di sole.
Fioritura
Il Convolvolo ha una fioritura abbondante a partire dalla tarda tarda primavera fino alla fine dell’estate, in condizioni ideali da maggio a ottobre.
I fiori sono grandi e scenici a forma di coppa e talvolta di sera possono chiudersi, un po’ il contrario di ciò che avviene per le belle di notte.
Coltivazione e cura
Vediamo insieme di quali cure ha bisogno il convolvolo per crescere sano e forte, a partire dal terreno di cui ha bisogno fino alle informazioni sulla potatura.
Terreno
Il convolvolo non richiede un particolare tipo di terreno, poiché riesce ad adattarsi bene a varie condizioni del suolo.
Tuttavia, la pianta preferisce un terriccio con pH alcalino e per ottenere un terreno ideale è bene miscelarlo ad una parte di sabbia.
Quando innaffiare
Il convolo non necessita di annaffiature frequenti poiché tollera bene la siccità.
Poiché è incline a malattie fungine non bagnare le foglie, soprattutto se la pianta ha scarsa circolazione dell’aria per il suo cespuglio fitto.
Solo nella fase di crescita iniziale ha bisogno di innaffiature costanti e regolari, ma una volta che si stabilisce può vivere bene anche solo godendo delle piogge (se si verifica siccità intensa è ovviamente necessario ricorrere all’aiuto dell’innaffiatoio).
Concime
Concima con parsimonia, poiché la pianta gode già di per sé di una crescita abbondante.
Puoi iniziare a concimare quando la pianta, dopo i mesi invernali, esce dal periodo di riposo vegetativo e si prepara per le nuove crescite e fioriture della primavera.
Utilizza un concime granulare a lenta cessione che copre un periodo più lungo di un classico concime liquido che viene assorbito immediatamente dalle radici.
Potatura
Per la sua crescita quasi invasiva, la potatura costante è indispensabile per contenere la pianta.
Infatti, se inizia a crescere su altre piante potrebbe avvolgerle completamente fino a farle seccare.
Moltiplicazione
Il Convolvolo si moltiplica per seme e per talea.
La moltiplicazione tramite seme avviene in primavera, il terreno verrà tenuto umido affinché i semini germinino correttamente.
La moltiplicazione per talea avviene prelevandola in primavera: preleva una parte del fusto e ponila in terreno finché non emergono nuove radici.
Malattie e parassiti
Le malattie più comuni che colpiscono il Convolvolo sono l’oidio e il marciume radicale: entrambi causati da un’eccessiva umidità e dalla scarsa circolazione dell’aria sia al livello delle foglie (nel caso dell’oidio) che delle radici (nel caso del marciume).
Le malattie fungine vanno trattate subito con prodotti sistemici al fine di evitarne la diffusione che può causare l’infezione dell’intera pianta.
Significato
Il nome Convolvolo proviene dal latino convolvŭlus (derivato di convolvĕre) – avvolgere, attorcigliare – ed è collegato al modo di crescita della pianta: la crescita si diffonde su altre piante, avvolgendole nel vero senso della parola.
Inoltre, la pianta viene citata in una favola dei fratelli Grimm “La tazzetta della Madonna” in cui viene usato a mo’ di calice per il vino, per via della forma dei fiori che sono a forma di coppa, appunto.
Che cosa è un Convolvolo?
Il Convolvolo è un genere appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae e comprende centinaia di specie dai fiori bianchi, viola, blu o rosa.
Come si coltiva il Convolvolo?
Se coltivi il convolvolo in giardino, mettilo a dimora tra aprile e maggio. Questa pianta si adatta ad ogni tipo di terreno, purché sia drenante; gode di un luogo molto soleggiato e tollera anche un po’ di siccità.
Quando piantare i semi di Convolvolo?
La moltiplicazione tramite seme avviene in primavera, il terreno verrà tenuto umido affinché i semini germinino correttamente.
Perché il Convolvolo non fiorisce?
Il motivo per cui il Convolvolo non fiorisce potrebbe essere una mancanza d’esposizione: questa pianta ha bisogno di pieno sole per avere tutta l’energia necessaria.
Quando potare il Convolvolo?
Poiché è una pianta quasi invasiva, va potata regolarmente almeno 1 volta all’anno. Pota i rami più esterni e più lunghi soprattutto durante il periodo autunnale.