Come far rinascere un Geranio bruciato dal troppo sole

In estate, si sa, alcuni rischi sono dietro l’angolo. Tra questi, sicuramente quello di lasciare il geranio esposto al sole per troppo tempo.

Quando questo accade e non si corre subito ai ripari, c’è il rischio concreto che la pianta resti bruciata dal troppo sole. Ovviamente il rischio è maggiore nei periodi più caldi dell’anno quando il sole è particolarmente violento e si accompagna a temperature molto alte.

Ma in questo caso, è davvero ormai inutile provare a recuperare il geranio? Beh, non è proprio detta l’ultima parola. Vediamo come fare una valutazione iniziale dello stato di salute della pianta e capire se e come farla rinascere.

Uno sguardo alla chioma

Sicuramente la prima cosa da fare è quella di dare uno sguardo alla chioma, senza perdere altro tempo prezioso. Un geranio completamente bruciato presenta una chioma senza più fiori o con pochissimi fiori ma ormai completamente bruciati. In questo caso si presentano rinsecchiti e scuri, spesso neri o giallognoli.

Le foglie appaiono invece accartocciate, a volte semplicemente bruciate ai bordi come se avessero un’aureola chiara o gialla sul bordo esterno.

Quando, però, i rami sono secchi ma non completamente scuri e legnosi e quando la pianta presenta ancora qualche traccia, anche minima, di verde… beh, è il caso di fare un tentativo per salvarla.

Potare le parti ormai irrecuperabili

Se la pianta ha alcune parti completamente bruciate, è tempo di rimuoverle con delle cesoie pulite. Di solito, devono essere rimosse foglie e fiori ormai secchi ma anche le parti con i rami più rinsecchiti.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Potare aiuta la pianta ad avere più spazio per rinascere sana e rigogliosa.

Un tocco di potassio

Per dare un vero e proprio sprint di rinascita al geranio bruciato dal sole, si può ricorrere a un buon fertilizzante. Nulla va, però, lasciato al caso: il concime adatto deve contenere un’alta percentuale di potassio e una più bassa percentuale di azoto.

Con il potassio viene stimolata non solo la forza della pianta, ma anche la sua capacità di produrre nuovi germogli e rifiorire.

La protezione dal sole

Ovviamente per stimolare una ricrescita della pianta è importantissimo non commettere i vecchi errori e proteggere la pianta da un’esposizione solare troppo violenta.

Per farlo, occorre cambiare posto alla pianta e metterla in un posto meno assolato nelle ore più calde della giornata. In queste ore, è meglio fornire alla pianta della luce solare indiretta, di contro a quella diretta e intensa che di norma si tende ad assicurare al geranio.

Possiamo tranquillamente dire che la luce diretta è amata dal geranio, ma in condizioni di temperatura normali! Per proteggerlo, possiamo anche utilizzare dei teli protettivi, da rimuovere quando il sole si fa un po’ meno intenso.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".