Tutto quello che devi sapere sul Non ti Scordar di Me e sui suoi fiorellini blu cielo

I suoi fiori hanno il colore del cielo, ma questa pianta è famosa soprattutto per il suo nome curioso: parliamo del Non ti Scordar di Me.

Conosciuta anche come Myosotis, questa pianta decora i prati campestri di una insolita e inconfondibile sfumatura di blu. Adatta per riempire di colore i nostri cortili, è tra le piante più semplici e iconiche: ma la sua bellezza è davvero indiscutibile e intramontabile.

Vediamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo, non dimenticando di dare un occhio anche ai miti e alle leggende che circondano di mistero questa pianta.

Caratteristiche

Iniziamo a conoscere il Non ti Scordar di Me, scoprendo i suoi segreti e le sue caratteristiche principali.

Varietà

Il Non ti Scordar di Me ha un nome botanico poco conosciuto: Myosotis. Questo termine indica un genere appartenente alla famiglia delle Borraginacee.

Al suo interno, troviamo poi moltissime specie (circa 150) che presentano caratteristiche un po’ diverse le une dalle altre.

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Tra le più comuni c’è la Myosotis selvatica, con foglie lunghe e verdissime e fiorellini normalmente blu o azzurri ma anche bianchi o rosa.

Molto diffusa è anche la Myosotis alpestris, un po’ più alta della precedente (fino a 30cm), con fiori spesso più fitti e dalle sfumature blu più intenso. Più rari sono i fiori bianchi, rosa o addirittura gialli.

Un po’ più diversa è, invece, la Myosotis arvensis, con foglie basali peduncolate e foglie alte non peduncolate. I suoi fiori sono più radi e dalle sfumature più tenui.

Esposizione

Questa pianta da campo ama il sole, soprattutto la specie alpestris! Tienila, quindi, preferibilmente alla luce diretta o, al massimo, alla luce solare indiretta brillante. Le altre specie prediligono una luce indiretta più tenue o la mezz’ombra.

Non teme il freddo o il caldo eccessivo. Le uniche cose cui dovrai stare attento sono le gelate: con l’irrigidimento del terreno causato dal ghiaccio, le radici della pianta potrebbero soffocare.

Fioritura

Veniamo a una delle informazioni più ambite da chi coltiva questa pianta, ossia il suo periodo di fioritura.

In generale, il Non ti Scordar di Me fiorisce in primavera e si mantiene fiorito fino ad ottobre. Ovviamente, possono esserci alcune lievi variazioni in base alla specie e alla varietà.

Perché fiorisca, questa pianta deve avvertire uno sbalzo di temperatura: ecco perché l’inizio della fioritura è spesso influenzato dal momento effettivo in cui si alzano improvvisamente le temperature.

Coltivazione e cura

Vediamo adesso come prenderci cura, nel quotidiano, di questa pianta soffermandoci sugli aspetti più importanti della sua coltivazione.

Terreno

Dobbiamo subito precisare che questa pianta può essere coltivata sia a terra, in un prato, sia in vaso. Nel secondo caso, però, il diametro del vaso deve essere di almeno 30cm.

Circa le proprietà del terreno, questo deve essere soffice, morbido e molto fertile. Il terreno da campo è solitamente molto adatto, così come il terriccio universale se utilizzi un vaso: in tal ipotesi, sul fondo del vaso, puoi mettere uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso.

Innaffiatura

Il Non ti Scordar di Me va innaffiato, in genere, una sola volta la settimana. Se lo tieni esposto alle eventuali intemperie, nei mesi freddi non aggiungere ulteriori innaffiature a quelle che la pianta riceve naturalmente con le piogge.

Quando le temperature superano i 25 °C, puoi innaffiare con maggiore frequenza.

Concime

Di solito, questa pianta non ha bisogno di concimazioni. Se, però, il terreno in cui l’hai interrata è povero di sostanze nutritive, puoi arricchirlo di minerali con del concime a base di azoto o con la pacciamatura.

Concima con fertilizzanti a base di potassio se vuoi fioriture più abbondanti. Inoltre, ricorda di concimare solo nei mesi primaverili ed estivi.

Potatura

Il Non ti Scordar di Me non deve essere potato, a meno che alcuni suoi gambi non ti risultino eccessivamente antiestetici per la loro forma.

Se parte della pianta, però, è malata o sta marcendo, ti conviene potarla con delle cesoie ben pulite prima che venga infettata il resto della chioma.

Moltiplicazione

Non esiste metodo più veloce e semplice per moltiplicare il Non ti Scordar di Me della semina.

Semina questa pianta in estate o in primavera, in del terreno morbido e in una posizione soleggiata. Non devi interrare i semi troppo in basso, ma semplicemente ricoprirli con un leggero strato di terreno. La crescita è abbastanza rapida e sicura.

Malattie e rischi

Uno dei vantaggi del Non ti Scordar di Me è che non è particolarmente soggetto a malattie o infestazioni parassitarie.

Raramente può contrarre l’oidio, anche detto mal bianco, facilmente riconoscibile in quanto le foglie possono presentare aloni bianchi. In questo caso, dovrai agire tempestivamente con un prodotto a base di zolfo o utilizzare un composto a base di olio di neem da passare sulle foglie malate.

Miti e leggende

Bellezza e… incanto! Il Non ti Scordar di Me, grazie al suo fascino, ha fatto sorgere attorno a sé numerosi miti e leggende.

Secondo il mito più celebre, quando Madre Natura dava i nomi alle piante, stava per dimenticarsi di questa piantina fiorita. Così, questa esclamò con una voce flebile: “non ti scordar di me“. Allora, Madre Natura scelse di nominarla proprio con questa espressione.

In base, invece, a una leggenda medievale, un giovane cavaliere stava passeggiando con la sua amata lungo le rive di un fiume. Inginocchiatosi per raccogliere dei meravigliosi fiorellini blu li porse alla dama ma non si accorse che le acque del fiume si erano ingrossate e avevano già lambito le sue gambe. Mentre veniva portato via dalla corrente del fiume, il cavaliere urlò alla donna “non ti scordar di me“. Da allora, i fiori che le aveva regalato mantennero questo nome.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".