Non amavo molto le petunie ma, col tempo, mi sono deciso a dare una possibilità a questa emblematica pianta da fiori.
Con la sua fioritura primaverile, che può durare anche in estate, devo ammettere che le petunie hanno davvero rallegrato il mio balcone. Merito del colore e della festosità dei suoi fiori, ma anche del fatto che questa pianta sia abbastanza resistente.
Tuttavia, può capitare che le petunie appassiscano in modo veloce quanto quasi totale. In questo caso, mi sono chiesto se potessi recuperare la pianta.
Ti svelo come ho provato a farlo e i risultati che ho ottenuto.
La potatura di salvataggio
Devo ammettere che la prima cosa che ho provato a fare per salvare la petunia è stata un po’ drastica ma, indubbiamente utile: la definisco una potatura di salvataggio.
In pratica, ho preso delle cesoie e, dopo averle ben pulite, le ho usate per eliminare tutte le parti ormai completamente secche della petunia.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Di fatto, ho tolto fiori e foglie secche, lasciando stare quei rami e quegli steli che avevano mantenuto un minimo di apparente salute.
Certo, appena finito, il risultato appariva abbastanza sconfortante: della petunia originaria era rimasto davvero pochissimo. Tuttavia, in questo modo, ho dato spazio alla petunia per rigenerare la sua chioma.
La concimazione intensiva
Dopo aver tolto, tramite la potatura, gran parte di quello che restava della mia petunia, dovevo dare in modo che la pianta producesse nuove foglie e fiori.
E quale metodo migliore se non l’utilizzo di un buon fertilizzante? In questo caso, la procedura non è affatto complicata come si pensa.
Basta scegliere un buon fertilizzante che abbia una buona percentuale di alcune utili sostanze nutritive come azoto, fosforo e potassio e concimare le petunie secondo le indicazioni fornite sulla confezione del prodotto.
In questo modo, ho dato un vero e proprio sprint alla pianta, facendo sì che iniziasse a produrre foglie e fiori in sostituzione a quelli vecchi, ormai appassiti e secchi.
Se hai dimenticato di iniziare il ciclo di concimazione agli inizi della primavera, niente paura! Inizia il più presto possibile ricordandoti che bisogna poi interrompere le concimazioni con l’arrivo del periodo autunnale.
La regola della base umida
Per provare a recuperare la petunia ormai secca ho dovuto anche correggere alcuni problemi relativi all’annaffiatura della pianta.
In particolare, ho dovuto far sì che la pianta si mantenesse sempre idratata in modo da potersi riprendere da un’aridità eccessiva dovuta, nel corso dei mesi primaverili ed estivi, al forte aumento delle temperature.
Per questo, ho iniziato a seguire la regola della base umida: in pratica, il substrato delle petunie deve rimanere sempre umido. Questo non vuol dire che il terriccio deve risultare bagnato o fangoso, ma semplicemente umido al tatto.
Per farlo, bisogna innaffiare con moderazione ma con frequenza e bisogna controllare spesso lo stato del terriccio in modo da capire quando innaffiare e quando, invece, è meglio attendere qualche altro giorno.
Una regola semplice ma che, ti assicuro, ha fatto davvero la differenza nel far sì che le mie petunie potessero riprendersi senza più problemi.