Come preparare l’Ibisco alla sua massima fioritura

Fiori grandi e colorati: l’Ibisco è una pianta non conosciuta quanto altre da giardino ma di cui, una volta scoperta, non si può proprio fare a meno.

Per ottenere una fioritura esplosiva serve un po’ di attenzione e qualche piccolo trucco. Non è purtroppo sufficiente annaffiarlo ogni tanto e sperare per il meglio: l’Ibisco ha bisogno di cure mirate per dare il massimo di sé!

Che si tratti di un ibisco in vaso o coltivato a terra, in giardino, con alcuni accorgimenti possiamo davvero provare a fare la differenza in termini di risultato nella fioritura. Vediamo insieme come fare.

Il posto dei… colori

Partiamo da un’informazione importantissima, senza la giusta esposizione l’ibisco fiorirà con molta più difficoltà e lentezza.

Questa pianta adora il sole, quindi la parola d’ordine è: luce. In particolare, sarebbe opportuno fornire all’ibisco almeno 6 ore di luce solare al giorno. Quella ideale è la luce solare diretta, anche se nelle giornate più torride la pianta andrebbe protetta anche con un po’ di ombra o luce indiretta.

Insomma, per l’ibisco è perfetto un posto all’aperto dove il sole sia abbondante, dove la pianta non sia esposta eccessivamente al vento, magari vicino a un muro o una siepe.

Potatura strategica

Un altro trucchetto importante per garantire all’ibisco una fioritura esplosiva è la potatura.

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Il momento ideale per potare l’Ibisco è all’inizio della primavera, appena le temperature cominciano a riscaldarsi. Bisognerebbe, invece, evitare di potare la pianta in estate o si rischia di stressarla, compromettendo così la sua fioritura.

Per la potatura vanno usate delle cesoie ben pulite, con cui accorciare i rami più lunghi, legnosi o che si intrecciano troppo.

Fertilizzazione intelligente

Veniamo ora a uno dei punti cardine della fioritura dell’ibisco: la sua fertilizzazione.

A partire dall’arrivo della primavera, infatti, è possibile stimolare questa pianta usando un buon fertilizzante. In generale, l’Ibisco ama i concimi ricchi di potassio, che è il nutriente che più stimola la fioritura. Andrebbero evitati, invece, i fertilizzanti troppo ricchi di azoto che favoriscono la crescita delle foglie a discapito, però dei fiori.

Importante è seguire le indicazioni di quantità e frequenza indicate sulla confezione del prodotto, di norma somministrando ogni 2-3 settimane.

Utili possono essere anche alcuni concimi naturali, come il compost, che aiutano sicuramente la fioritura andando a supportare la salute generale della pianta.

Innaffiatura perfetta

L’Ibisco ama il terreno costantemente umido, ma mai fradicio. Il trucco sta nel trovare il giusto equilibrio: annaffiare a fondo, poi aspettare che i primi centimetri di terra si asciughino prima di innaffiare ancora.

Se l’Ibisco viene coltivato in vaso, bisogna assicurarsi che il drenaggio sia buono, magari aggiungendo un po’ di argilla espansa sul fondo. Ovviamente, bisogna verificare anche che il vaso abbia i fori di drenaggio sul fondo, ossia quei buchi attraverso cui l’acqua in eccesso fuoriesce senza creare ristagni all’interno del vaso.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".