Quando abbiamo una Tradescantia Nanouk in casa o in balcone, la prima cosa che vogliamo probabilmente è che ci dia foglie dai colori viola e rosa intensi.
Questa pianta, così generosa nella crescita, mostra subito se sta ricevendo la luce giusta. Le foglie dovrebbero apparire turgide, ben distanziate sul fusto e con quel tipico viola acceso che la rende inconfondibile.
Se invece le nuove foglie sono compatte e dal colore vivido, so già che la luce è adeguata. Lo capisco anche dalla velocità di crescita: in buone condizioni la Nanouk produce nuovi getti in modo continuo, quasi impaziente di mostrarsi.
COSA SCOPRIRAI
Segnali di una luce insufficiente
Quando la pianta non riceve abbastanza luce, comincia a parlare in modo molto chiaro. Io faccio attenzione soprattutto a tre segnali. Il primo è lo sbiadimento del viola, che tende a diventare più pallido fino a virare al verde. I
l secondo riguarda gli internodi troppo lunghi: gli steli si allungano alla ricerca della luce e perdono la loro forma compatta. Infine, spesso noto foglie più piccole e meno consistenti, come se la pianta risparmiasse energie.
Tutti questi indicatori hanno una spiegazione fisiologica: la pianta cerca di aumentare la superficie esposta alla luce, un meccanismo tipico delle specie che vivono in ambienti luminosi ma non in pieno sole diretto.
Il test per valutare la luce
Quando voglio verificare con precisione se la posizione è davvero adatta, faccio un test molto semplice che negli anni mi ha aiutato con tante piante. Mi metto nel punto esatto dove si trova il vaso e guardo la mia ombra.
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Se è ben definita e presenta contorni netti, so che la luce è abbondante. Se invece l’ombra è morbida ma ancora visibile, la considero accettabile per mantenere un buon equilibrio tra crescita e colore. Se l’ombra è quasi impercettibile, la luce è scarsa.
Questo metodo funziona perché permette di valutare la quantità di luce indiretta intensa, quella che la Tradescantia Nanouk preferisce.
A volte faccio anche un confronto tra le diverse ore della giornata, perché nelle mie esperienze ho scoperto che la posizione ideale può cambiare molto tra inverno ed estate.
Come migliorare l’esposizione della Nanouk
Se capisco che la pianta non riceve abbastanza luce, la prima cosa che faccio è spostarla vicino a una finestra luminosa, preferibilmente esposta a est o a ovest. Qui la luce è intensa ma più dolce rispetto alle ore centrali. In alcuni periodi dell’anno, soprattutto d’inverno, mi capita di usare una lampada a spettro completo: non serve tenerla accesa tutto il giorno, ma qualche ora può aiutare moltissimo a mantenere i pigmenti viola, che hanno bisogno di più energia luminosa per essere prodotti.
Ho notato che anche ruotare periodicamente il vaso aiuta a distribuire in modo uniforme la luce su tutti i fusti, evitando che un lato resti debole e scolorito.
Per mantenere stabile quel viola intenso che tanto amo, controllo sempre che la pianta non abbia polvere sulle foglie: basta un panno leggermente umido per restituire alla superficie la sua capacità di catturare la luce.
Evito di cambiare spesso posizione alla Nanouk, perché preferisce condizioni costanti. Cerco anche di non eccedere con l’acqua: con troppa umidità, la pianta tende a indebolirsi e i colori si attenuano. Infine, quando vedo che la luce è adeguata, integro con un fertilizzante equilibrato ogni qualche settimana, così da sostenere la produzione di nuovi pigmenti e una crescita sana.
Con questi piccoli gesti quotidiani, la Tradescantia Nanouk continua a regalarmi foglie di un viola brillante, segno che sta ricevendo esattamente ciò di cui ha bisogno.
