I trucchi dei vivaisti per avere Margherite grandi e durature

M’ama o non m’ama” sono le parole che ci hanno insegnato a pronunciare quando, ingiustamente, da bambini staccavamo i suoi petali: parliamo della Margherita.

Pianta da giardino per eccellenza, il cui nome botanico è Leucanthemum, questa può essere coltivata anche in vaso nelle sue diverse specie e varietà: alcune hanno fiorellini piccoli, come il leuchantemum vulgare, altre fiori giganti e bellissimi, come il leucanthemum maximum.

Ma come possiamo fare per coltivarla al meglio e ottenere fiori grandi e duraturi così da rendere il nostro balcone o il nostro giardino un vero e proprio paradiso floreale?

Ecco i trucchi dei vivaisti!

Rimuovere i fiori secchi

Nel corso della fioritura, che inizia di norma con i primi calori della primavera, i fiori di margherita non hanno ovviamente una vita infinita!

Quando i fiori si seccano, dovete rimuoverli, staccandoli anche solo con le mani. In questo modo, darete spazio alla pianta per produrre nuovi fiori finché le temperature si mantengono alte.

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La rimozione va fatta con una certa regolarità: datevi un giorno alla settimana in cui ispezionate la pianta e rimuovete i fiori ormai secchi. Scoprite qui altri consigli di potatura.

Le foglie stanno ingiallendo? Leggete qui per comprendere le possibili cause.

Proteggere dalle piogge

Sarà anche vero che, in primavera e in estate, piove con minor frequenza, ma bisogna comunque stare attenti alle intemperie!

I fiori di margherita, infatti, sono molto delicati e basta poco per rovinarli e danneggiarli irreparabilmente. La pioggia forte può rendere i fiori flosci o addirittura sradicarli, oltre ad aumentare il rischio dei ristagni d’acqua che possono far marcire le radici.

Per evitare questi problemi, quando piove, spostate la piantina o, se li tenete a terra in giardino, proteggete con un telo in nylon da rimuovere non appena il cielo si rasserena.

Volete moltiplicare questa pianta? Ecco come fare.

Non bagnare foglie e fiori

La margherita odia un eccessivo tasso di umidità.

Per questo, quando innaffiate, non lo fate dall’alto bagnando anche foglie e fiori. In tal caso, infatti, l’eccessiva umidità potrebbe portare alla comparsa di malattie causate da funghi che si manifestano con macchie più scure sulle foglie.

Innaffiate provando a bagnare soltanto il terreno e senza mai esagerare.

Il trucchetto della “trasferta”

Un trucchetto ottimo per coltivare le margherite in modo ottimale è quello della “trasferta“.

Questo consiste nel seminare questa piantina in piccoli vasi in autunno o in inverno, mantenere il terreno umido ma non bagnato e coprire il tutto con una pellicola in plastica trasparente creando una sorta di mini-serra.

Quando compaiono i primi germogli, togliete la copertura in plastica, ma continuate a tenere la piantina al coperto fino alla primavera.

In questa stagione, potete rinvasare in un vaso più grande o a terra in giardino, dove la margherita avrà una fioritura abbondante e lunghissima!

Concimare

Seppur non essenziale, un buon concime può dare inizio a una fioritura che tarda ad arrivare o per garantire una maggiore durata a una fioritura in corso.

Potete utilizzare un concime granulare a lenta cessione, somministrandolo secondo le indicazioni del prodotto (di solito una sola volta ogni 2 mesi nel periodo primaverile ed estivo). Importantissime sono le componenti di ferro e magnesio che aiutano la pianta nel suo periodo di attività vegetativa.

Non sapete quale concime scegliere? Qui trovate un’utile guida.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".