La bougainvillea è una pianta che ama il sole e il caldo, ed è proprio nei mesi estivi che regala la sua fioritura più spettacolare. Ma se da una parte è molto resistente alla siccità, dall’altra non significa che si possa trascurare del tutto.
Il segreto per mantenerla rigogliosa e piena di brattee colorate sta nel trovare il giusto equilibrio con l’acqua.
Troppa la danneggia, ma anche troppa poca può stressarla e farla spogliare di foglie e fiori.
COSA SCOPRIRAI
Come capire di quanta acqua ha bisogno
La bougainvillea in estate cresce in modo attivo e consuma più risorse, ma non è una pianta che ama avere le radici costantemente bagnate. In piena terra, soprattutto se ben radicata, può resistere anche a periodi di siccità, ma in vaso la situazione è diversa perché il terreno si asciuga più velocemente.
Un buon metodo per capire se è ora di annaffiare è controllare il substrato: se è asciutto in profondità, allora è il momento di dare acqua. Se invece è ancora leggermente umido, è meglio aspettare.
Questa semplice attenzione evita sia il rischio di stress idrico, che porta alla caduta delle foglie, sia il pericolo di ristagni che possono causare marciumi alle radici.
La tecnica giusta per annaffiare
Quando annaffi la bougainvillea, fallo in modo abbondante ma distanziando le irrigazioni. Meglio un’annaffiatura generosa che bagni tutto il pane di terra, piuttosto che tanti piccoli interventi superficiali che mantengono il terreno sempre umido.
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In estate, soprattutto nei giorni più caldi, in vaso potrebbe essere necessario annaffiare ogni due o tre giorni, ma sempre con la regola di verificare prima la reale necessità della pianta.
In piena terra, invece, basta un’annaffiatura profonda una volta alla settimana, magari la sera, per permettere al terreno di trattenere più a lungo l’umidità senza evaporare troppo velocemente.
Come evitare i ristagni
La bougainvillea teme moltissimo i ristagni idrici. Per questo è fondamentale assicurarsi che il vaso abbia un ottimo drenaggio. Uno strato di argilla espansa o ghiaia sul fondo aiuta a far scorrere via l’acqua in eccesso.
Anche il terreno deve essere leggero e ben arieggiato, magari con un mix di terriccio universale e sabbia, per evitare che si compatti e trattenga troppa umidità. Se noti che il sottovaso rimane pieno dopo l’annaffiatura, svuotalo subito per non creare un ambiente stagnante che soffoca le radici.
Meno acqua per più fiori
Un altro segreto per avere la bougainvillea piena di fiori è evitare di darle troppa acqua una volta che si è stabilizzata. Una leggera “sofferenza” idrica, infatti, stimola la pianta a produrre più brattee colorate, che in realtà non sono veri fiori ma foglie modificate.
Se invece riceve troppa acqua e troppi nutrienti, tenderà a sviluppare tante foglie verdi ma poche fioriture. Per questo è sempre meglio mantenere un regime di irrigazione moderato e regolare, piuttosto che esagerare.
In estate, quindi, la parola d’ordine per la bougainvillea è equilibrio. Né troppa acqua né troppo poca, ma la giusta quantità al momento giusto. Così potrai godere di una cascata di colori che durerà per tutta la stagione calda.