I suoi fiori sono famosi per essere tra i più belli e caratteristici: si tratta dell’orchidea.
Questa pianta di origini tropicali, è caratterizzata da foglie grandi e uno o più steli floreali da cui spuntano i suoi fiori unici.
Tra le stanze dove meglio si crea l’habitat ideale per l’orchidea c’è sicuramente il bagno: qui, infatti, c’è un tasso di umidità ambientale naturalmente più alto rispetto agli altri ambienti della casa e che ben si addice alle esigenze di questa pianta.
Ma sapevate che anche in bagno dovete stare attenti ad alcune cose che possono impedire all’orchidea di crescere sana e forte? Scopriamo insieme quali sono.
COSA SCOPRIRAI
Assenza di luce
Il primo ostacolo a un buon stato di salute dell’orchidea è dato dall’assenza di luce naturale. Ecco perché questa pianta non andrebbe mai messa in un bagno cieco, ossia privo di finestre o aperture.
Importante è che ci sia almeno una finestra. La pianta, inoltre, va messa sul davanzale in modo da ricevere luce solare indiretta.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Attenzione a non esporla alla luce diretta che potrebbe danneggiarla: mettetela sempre sul davanzale di una finestra con vetro opacizzato o con tendina filtrante.
Quando l’orchidea soffre una certa assenza di luce, la fioritura non si verifica e le sue foglie diventano gialle e possono seccare.
Schizzi d’acqua
Umidità sì, ma non acqua!
Oltre che dalle innaffiature regolari e dall’alto tasso di umidità ambientale, l’orchidea non deve ricevere acqua da altre fonti.
Per questo, state attenti quando vi fate la doccia a non far finire troppe gocce d’acqua su questa pianta: l’acqua tra le foglie potrebbe ristagnare e facilitare il diffondersi di infezioni. Inoltre, troppa acqua sul terreno può formare ristagni idrici che favoriscono il marciume delle radici.
Mettete, quindi, la pianta lontana dai rubinetti e dai sifoni!
Calore artificiale
Bagno riscaldato? Fate massima attenzione.
L’orchidea, infatti, ama un ambiente umido e caldo, ma non secco. Di solito, le fonti di calore artificiale tendono a seccare l’aria e la pianta fatica a respirare. Come conseguenza, le foglie possono rinsecchire e i fiori cadere prematuramente.
A costituire un pericolo per la nostra orchidea possono essere termosifoni, stufe o anche termoventilatori (scaldini da bagno).
Tenete la pianta sempre lontana da questi oggetti e, se il bagno è piccolo, accendeteli il meno possibile.
Ristagno dell’aria
L’orchidea ha sempre bisogno di nuova aria perché possa mantenersi sana.
Di conseguenza, nelle stanze piccole e scarsamente arieggiate, può soffrire a causa della cosiddetta “aria viziata“.
L’ideale è far arieggiare la stanza almeno un paio di volte al giorno in modo da garantire alla nostra pianta sempre aria nuova e pulita.
Ecco perché è comunque necessario che il nostro bagno disponga almeno di una finestra o un’altra apertura.
N.B: se, nonostante i vostri accorgimenti, l’orchidea continua a mostrare segni di sofferenza, chiedete consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.
Eccessivo calore ambientale
Un altro pericolo legato al calore è quello delle alte temperature estive che possono creare, nel piccolo ambiente del bagno, una vera e propria cappa.
Pur amando le alte temperature, l’orchidea può soffrire quando queste superano i 28 °C.
Tra le conseguenze, le foglie e i fiori possono afflosciarsi e cadere.
Nei mesi caldi, potete spostare la pianta fuori dal bagno, mettendola sul balcone o in giardino.