Non buttare l’Acqua di Cottura! Ecco come usarla per le tue piante

Piante flosce, le cui foglie o fiori seccano prematuramente, o che fanno fatica a crescere come se non ne avessero la forza.

Purtroppo, molte piante si trovano in questo stato soprattutto nel periodo dei cambi di stagione in cui fanno fatica ad abituarsi a una nuova temperatura.

Di solito, in questi casi, dobbiamo assicurarci che ci stiamo prendendo cura delle nostre piante nel modo giusto e secondo le indicazioni specifiche per ciascuna di esse.

A volte, però, occorre anche fornire uno sprint di energia, assicurando nuove sostanze nutritive alle radici.

Sapete che, per farlo, potete utilizzare un elemento che avete già in… cucina? Si tratta dell’acqua di cottura.

Ti aspetto nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

Vediamo, nello specifico, quale acqua di cottura va utilizzata e in che modo usarla per le piante.

Acqua di cottura delle verdure

La prima acqua di cottura che potete utilizzare è quella delle verdure e degli ortaggi.

Come usarla

Dopo aver fatto cuocere le vostre verdure e i vostri ortaggi in acqua, buttarla via è un vero peccato!

A fine cottura, Filtrate gli alimenti, in modo da ottenere solo la parte liquida.

Poi, fatela raffreddare. Infine, utilizzatela come acqua di innaffiatura per le vostre piante.

Ovviamente, utilizzatela in base alle necessità di liquidi che ogni pianta ha. Esagerare è un grave errore: potreste far marcire le radici.

Attenzione: è FONDAMENTALE che l’acqua non sia stata salata. Se utilizzerete acqua contenente del sale, ucciderete le vostre piante.

Perché fa bene alle piante

Quando cuocete verdure e ortaggi in acqua, questi libero dei sali minerali e dei microelementi di origine vegetale che rappresentano una vera e propria fonte di energia per ogni pianta.

Broccoli, spinaci, bietole, ma anche carote, zucchine e cavolo: tutti questi alimenti contengono vitamine e minerali che, in una certa quantità, si riversano anche nell’acqua di cottura e che sono un toccasana per le piante.

Il risultato sarà quello di un concime naturale che aiuterà la pianta a mantenere il suo stato di salute, a fare più foglie e far nascere nuovi boccioli.

Acqua di cottura del riso

Oltre all’acqua di cottura delle verdure e degli ortaggi, potete utilizzare anche quella del riso.

Come usarla

Dopo aver fatto cuocere del riso, lasciate raffreddare per qualche minuto. Poi, filtrate in modo da ottenere solo la parte liquida (ossia l’acqua di cottura).

Quando ha raggiunto la temperatura ambiente, potete utilizzarla come acqua di innaffiatura per le vostre piante.

Attenzione: anche in questo caso, è FONDAMENTALE che l’acqua non sia stata salata. Se utilizzerete acqua contenente del sale, ucciderete le vostre piante.

Perché fa bene alle piante

Il riso rilascia nell’acqua di cottura una grande quantità di azoto e di amido. Entrambe le sostanze esercitano un’azione fortificante sulle piante, aumentando la loro resistenza agli agenti esterni e alle malattie.

Anche in questo caso, l’acqua di cottura funziona come un concime liquido naturale, a costo zero e biologico.

Attenzione: importante è non utilizzare questo fertilizzante fai da te per quelle piante che abbiano bisogno di un equilibrio specifico di elementi e di quantità di azoto non troppo alte.

In questi casi, un eccesso di azoto può essere controproducente, facendo aumentare la crescita delle foglie a discapito di quella dei fiori e del fusto della pianta.

Quando usare l’acqua di cottura come concime

Utilizzare l’acqua di cottura, sia di verdure e ortaggi che di riso, come concime è sicuramente molto facile e utile, ma non può essere fatto sempre.

Molte piante hanno periodi più o meno lunghi di riposo vegetativo, in cui non fanno fiori e (in alcuni casi) perdono le loro foglie o non ne producono di nuove.

Di solito, il riposo vegetativo coincide con i mesi autunnali e invernali, anche se, nello specifico, variano da pianta a pianta.

In questi periodi, ogni concimazione va sospesa compresa quella effettuata utilizzando fertilizzanti naturali fai da te.

Se avete dubbi, potete sempre chiedere consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".