Proviamo a pensare come fossimo delle orchidee e ci renderemo conto che ci sono molte cose che impropriamente facciamo che possono danneggiarle.
Sta a noi prestare la massima attenzione nella cura delle orchidee, perché hanno bisogno di alcune cure specifiche per sopravvivere, o meglio, per vivere al meglio e fiorire.
Se fossi un’orchidea sai quali cose ti darebbero fastidio di più? Vediamolo insieme e capiamo anche il perché.
COSA SCOPRIRAI
Attenzione agli spifferi
L’orchidea è la protagonista delle nostre case per la sua eleganza e bellezza dei suoi fiori. Immaginiamo di essere orchidee: sono nude e se fossimo senza vestiti esposti a correnti fredde questo ci farebbe bene?
La risposta è un no deciso. Purtroppo, in molte delle nostre case le temperature, soprattutto nel periodo invernale, sono miti e calde. Ma è abitudine comune arieggiare le stanze al mattino e quindi spalancare le nostre finestre.
In questo modo la temperatura cala drasticamente e se teniamo la nostra orchidea su un davanzale la esponiamo ad un violento cambio di temperatura che la danneggia sicuramente, soprattutto se fatto giorno dopo giorno.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Tienila lontana dalle finestre aperte e dalle correnti d’aria.
Non usare acqua fredda
Immaginiamo ancora di essere delle orchidee e di essere gettati nudi in acqua fredda. La sensazione non sarebbe per niente piacevole.
Soprattutto nei mesi freddi, quando immergiamo le nostre orchidee in acqua per le innaffiature, dobbiamo aver premura di utilizzare acqua tiepida.
L’ideale sarebbe avere l’acqua ad una temperatura tra i 25 e i 30 gradi nella quale le radici possano distendersi e assorbire l’acqua di cui hanno bisogno senza alcun danno dovuto ad una temperatura fredda.
Non innaffiare a caso
Le innaffiature alle nostre orchidee vanno effettuate con estrema attenzione. La cosa fondamentale è il tempismo.
Mai e poi mai dobbiamo innaffiare un’orchidea se non ha bisogno di acqua. Questo potrebbe comportare marciume e la morte repentina della nostra pianta.
Un metodo sicuro per capire se l’orchidea ha bisogno di acqua è quello di dare un occhio alle radici attraverso il vaso trasparente.
Una radice umida ha una colorazione verde brillante, quindi non ha bisogno di acqua. Una radice asciutta e assetata ha una colorazione grigiastra quasi come se fosse avvolta in una patina.
È proprio in base al colore che potrai essere sicuro di quando innaffiare la tua orchidea in modo corretto.
Un altro metodo affidabile è quello di soppesare il vaso. Un vaso particolarmente leggero, spesso incapace di sostenere il peso delle foglie degli steli è di sicuro un vaso di un’orchidea che ha bisogno di acqua.
Se invece sollevando il vaso dell’orchidea il peso si sente allora il mix di corteccia, sfagno e materiali grossolani è ancora umido e quindi bisogna aspettare.
Non lasciarla senza nutrienti
L’orchidea non ha un vero e proprio terriccio come tutte le altre piante, o meglio ha un terriccio composto esclusivamente da materiali grossolani.
Questo genere di terriccio tende a lavarsi spesso con ogni innaffiatura ed a perdere anche velocemente i nutrienti da dare alla pianta.
Sarebbe bene nutrire la tua orchidea concimando almeno una volta al mese con fertilizzanti liquidi da utilizzare quando mettiamo a mollo, in immersione, la nostra orchidea per innaffiarla.
Puoi realizzare fertilizzanti fai da te a base di potassio con le bucce di banana: in questo modo non rischi di danneggiare la tua orchidea con fertilizzanti chimici aggressivi e le dai un bell’apporto di nutrienti.