6 errori che siamo soliti commettere con le nostre amate Orchidee

Molto spesso diamo per scontato che alcuni nostri gesti, anche più insignificanti o quotidiani, possano modificare lo stato di salute delle nostre orchidee e non sempre in meglio.

In qualsiasi periodo dell’anno le orchidee che teniamo in casa possono sorprenderci se assicuriamo loro quello di cui hanno bisogno.

Vediamo insieme quali possono essere gli errori che sbadatamente commettiamo nell’avere cura delle nostre orchidee.

Puoi provocarle ferite

Nella cura quotidiana potremmo inavvertitamente causare delle piccole lesioni o ferite alla nostra orchidea al fogliame, agli teli, ma soprattutto alle radici.

Nell’innaffiare la nostra orchidea potremmo andare a toccare soprattutto le radici aeree che spesso sporgono dal vaso in plastica e spezzarle.

Le radici aeree sono essenziali per permettere alla pianta di carpire non solo l’umidità dall’ambiente circostante ma anche la luce.

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Lo stesso vale per il fogliame, che è piuttosto rigido e un movimento brusco, soprattutto mentre stiamo pulendo la superficie delle foglie, potrebbe danneggiarle. È sempre bene maneggiare le foglie con massima delicatezza, senza fletterle troppo.

Bagnare la chioma

Spesso siamo soliti nebulizzare le nostre orchidee soprattutto sulla chioma se sappiamo di aver collocato la pianta in una zona della casa in cui c’è poca umidità.

Talvolta lasciamo le foglie bagnate dopo aver innaffiato la nostra orchidea e l’eccessiva umidità della chioma nelle ore sbagliate potrebbe causare delle muffe o malattie fungine.

Se l’ambiente risulta essere troppo secco assicurati di nebulizzare fogliame e radici aeree al mattino, così che durante tutto il giorno possano asciugare.

Evita di farlo la sera, quando le temperature sono decisamente più basse e le parti aeree della pianta resterebbero bagnate per troppe ore.

Invece di nebulizzare la chioma potresti servirti di un sottovaso con ciottoli e acqua su cui collocare il vaso forato in più punti. In questo modo potrai aumentare l’umidità senza bagnare eccessivamente la chioma.

Radici poco areate

I vasi delle orchidee spesso sono contenuti in altri vasi ornamentali che impediscono all’apparato radicale dell’orchidea di godere di una buona ventilazione.

Devi necessariamente forare in più punti il vaso in plastica così che l’apparato radicale possa essere areato correttamente.

Dopo averla innaffiata non riporre la tua orchidea nel vaso ornamentale immediatamente, ma lasciala per qualche ora fuori, così che attraverso il vaso in plastica bucato l’apparato radicale possa godere non solo di aria ma anche di luce.

Eliminare il vaso in plastica

Tutte le orchidee all’acquisto sono dotate di un vaso in plastica che per molti può sembrare antiestetico tanto da metterlo in un nuovo vaso ornamentale.

Altri invece rinvasano l’orchidea con un altro vaso ma questo è un grosso errore.

Il vaso in plastica trasparente ha un enorme importanza per due motivi principali: il primo riguarda la necessità dell’apparato radicale dell’orchidea di assorbire luce; il secondo di essere sempre areato.

Tieni pulite le radici?

Dobbiamo tenere periodicamente d’occhio l’apparato radicale delle nostre orchidee poiché potrebbe essere soggetto spesso a muffe o radici che per un modo errato di innaffiare possono marcire.

Dobbiamo evitare tutto questo e tenere sempre pulito l’apparato radicale potando quando serve ogni radice marcia o ammuffita per evitare che si formino infezioni fungine.

Usi fertilizzante?

Le piante in vaso, comprese le nostre orchidee hanno bisogno di nutrienti.

Devi organizzare cicli regolari di concimazione, magari utilizzando i fertilizzanti liquidi fai da te, più facili da gestire e meno aggressivi così che la pianta cresca correttamente e faccia nuove fioriture.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.