Non mentirò: ero alle prime armi con la coltivazione delle prime piantine quando ho commesso questo errore, eppure ho scoperto che molte persone anche più esperte lo commettono. Parliamo del potare la pianta nel periodo sbagliato.
Nel mio caso, per la fretta di togliermi l’incombenza, ho potato alcune piante prima dell’arrivo della primavera, quindi in pieno inverno: il risultato è stato un vero disastro!
Alcune piante, infatti, non vanno potate in inverno o rischiano di avere un successivo ritardo nella crescita. Potate agli inizi della primavera, invece, hanno sin quasi da subito un periodo caldo per potersi rigenerare e crescere in modo più ordinato.
Ti racconto con quali piante ho commesso questo errore.
Ortensia
Ai lati del mio balcone ho delle bellissime ortensie in vaso: amo questa pianta e le sue fioriture abbondanti!
Quello che non sapevo è che la potatura invernale può compromettere la successiva fioritura!
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Essendo una pianta a fioritura abbastanza tardiva (di solito fiorisce a maggio, salvo alte temperature in anticipo), la potatura va fatta non prima dell’inizio dell’aumento delle temperature (che può essere tra fine inverno e inizio primavera).
In realtà, alcuni professionisti consigliano la potatura autunnale, quindi alla fine del periodo di massima fioritura.
Quando l’ho potata in inverno, le cime che ho tagliato sono ricresciute con maggior lentezza e visibilmente più deboli.
Rosa
La pianta di rose che ho in giardino è la vera star di casa mia. Ma curarla non è sempre il mio forte!
L’errore più grave è stato quando l’ho potata tra gennaio e febbraio, ritrovandomi per i mesi successivi una pianta rinsecchita che non accennava a rigenerarsi, figuriamoci a fiorire!
Certo, molto circa il giusto periodo di fioritura dipende dalla specie, ma in generale se vivi in un luogo tendenzialmente caldo e con inverni non troppo rigidi, la potatura andrebbe fatta in autunno a meno che, con una potatura invernale tu non voglia rinnovare completamente la sua chioma.
Se vivi, invece, in luoghi dove il clima è più continentale, è opportuno potare agli inizi della primavera.
Geranio
Che dramma quando ho potato i miei meravigliosi gerani prima del tempo giusto: la loro chioma cespugliosa ha davvero faticato a riprendersi in tempo per la fioritura!
Questa pianta, infatti, andrebbe potata solo quando la pianta esce dal suo periodo di riposo vegetativo.
Certo, non sempre è semplice capire quando questo accade. Se in generale si dice che la fase di riposo o letargo coincide con i mesi autunnali e invernali, il cambiamento climatico ha un po’ messo in crisi queste vecchie regole!
Il geranio dovrebbe uscire dal riposo e iniziare la sua fase attiva quando avverte l’aumento delle temperature. Un primo segno è il comparire di nuove foglie (che di solito si mantengono ma non si moltiplicano molto nei mesi di riposo), appena prima della comparsa dei primi boccioli.
Rosmarino
Non penserai certo che non ho commesso lo stesso errore anche con una semplice pianta aromatica? In questo caso, la mia vittima è stata il profumatissimo rosmarino.
Come ho scoperto solo troppo tardi, questa pianta va leggermente potata solo più tardi, ossia in primavera, mentre la potatura principale va fatta agli inizi dell’autunno.
In caso contrario, la pianta farà fatica a far spuntare nuove e profumate foglioline.